Il 25 gennaio ha avuto luogo l’ultima tappa del percorso didattico che ha coinvolto ben sette classi di questo Istituto scolastico castelnovese, ovvero 5° A, 5° C, 5° D, 5° F, 5° E, 5° S, 5° T. Il gruppo di lavoro ristretto, formato da studenti reclutati nelle classi aderenti al progetto, si è focalizzato sulla ricostruzione della biografia di un giovane deportato vettese in memoria del quale sarà posata una pietra d’inciampo il 31 gennaio prossimo.

Nel primo incontro, i giovani “aspiranti inciampatori” sono stati accompagnati in una esplorazione storica tra le vie e le piazze di Castelnovo, alla ricerca delle dolorose tracce che la guerra ha impresso nel territorio e nella memoria della comunità. Nei successivi due, invece, è stato praticato il laboratorio sulle fonti, che ha consentito agli studenti di conoscere, pur se attraverso documenti istituzionali, alcuni aspetti della vita di Domenico Giansoldati, un loro quasi coetaneo ucciso, come deportato civile, nel terribile campo di lavoro di Kahla (Germania), ad appena 21 anni.

Le riflessioni e le idee creative scaturite dal progetto saranno infine essenziali per animare la posa della Pietra intitolata a Domenico, celebrazione che avrà luogo alle 10 di mercoledì 31 gennaio a Rosano di Vetto, lungo la strada provinciale. Un ringraziamento particolare agli studenti per l’impegno e la partecipazione dimostrati, così come ai docenti, in particolare alla professoressa Nicoletta Altieri, e alla dirigente scolastica per aver creduto, anche quest’anno, nel valore del progetto pietre d’Inciampo, così come in quello del Viaggio della Memoria.