Giovedì 6 aprile ore 17.45, presso la sala della biblioteca “Ettore Borghi”, presentazione e discussione sul ruolo dei Gap nella lotta di liberazione.

Dal confronto di due libri (Li chiamavano terrorristi di Luigi Borgomaneri e Non eravamo terroristi di Giglio Mazzi) scaturiscono interessanti riflessioni su analogie ma soprattutto diversità fra il gappismo “rurale” e quello urbano,o quello milanese in particolare.

Intervengono:

Luigi Borgomaneri, storico autore di Li chiamavano terroristi. Storia dei Gap milanesi (1943-1945), Unicopli 2015.

Dalla recensione di Mariachiara Conti (“RS-Ricerche Storiche” n. 123/2017 in uscita): «Il lavoro di Borgomaneri ha il merito di rimettere finalmente in discussione una rappresentazione “mitologica” ed “eroica” dei Gap…»

Giglio Mazzi “Alì”, partigiano dei GAP reggiani autore di Non eravamo terroristi, Istituto Cervi, 2016.

Dalla recensione di Giovanni Guidotti (“RS-Ricerche Storiche” n. 123/2017 in uscita): «“Volevo riprendere il filo della nostra esistenza, dove almeno il rispetto per il nostro passato, e per i sacrifici e il sangue versato per il bene del Paese, fosse un fatto acquisito e fuori discussione”. Questa pregnante affermazione del gappista reggiano Giglio Mazzi è il motivo ispiratore di Non eravamo terroristi…»

Conduce Mariachiara Conti, Istoreco, autrice del saggio Guerra in pianura. I Gruppi di azione patriottica (gap) a Reggio Emilia (RS-Ricerche Storiche n. 118).

iniziative biblio A4