Il 6 aprile 1921 a Guastalla Adelmo Sichel viene aggredito da una squadra fascista che fa irruzione nel suo ufficio. Questo è solo l’inizio di un vero e proprio assalto squadrista che si consuma a Guastalla, solo dieci giorni dopo, con l’assalto al Municipio e alla Camera del Lavoro locale. Il giorno successivo le ll’amministrazione comunale è costretta a dimettersi sotto la minaccia di nuove violenze mentre le camicie nere procedono al bando delle persone a loro non gradite dal paese.

Un Commissario prefettizio prende il posto del sindaco Enrico Macca, alcuni tentativi di ribellione vengono messi a tacere con la forza mentre le squadre guastallesi aiutano i fasci vicini a dare l’assalto ai municipi del circondario. E’ in questo clima di impunità, terrore e violenza ad opera dei fascisti che, il 17 settembre 1921 e il 19 novembre 1922, vengno uccisi Paolo Mantovani e Carlo Mariotti, prime vittime del fascismo a Guastalla.

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