In occasione del convegno che si terrà domani alle 10, presso la Sala Mappamondo di via Plinio 18 a Reggio, dedicato a Cesare ed Emore Campioli ed organizzato da Omso e Istoreco, vi proponiamo ” Cesare Campioli. Antifascista, sindaco e imprenditore (1902-1971)“.

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«Sentivo che nella Sua opera e nel Suo insegnamento non c’era soltanto il passato – e nemmeno soltanto il presente – ma soprattutto il futuro della città». In questa espressione dell’ex sindaco Ugo Benassi può essere sinteticamente racchiuso il giudizio sull’operato di Cesare Campioli, primo cittadino di Reggio dal 1945 al 1962, nel periodo compreso fra la ricostruzione e il miracolo economico. A quarant’anni dalla scomparsa, nel 2011, si è svolto un convegno a lui dedicato, e dopo un paziente lavoro di recupero e trascrizione gli atti di quell’iniziativa sono stati pubblicati da Istoreco in Cesare Campioli. Antifascista, sindaco e imprenditore (1902-1971). Nel volume vengono proposte, insieme agli interventi di storici locali, significative testimonianze di quanti hanno condiviso l’attività di governo della città ed apprezzato le qualità umane, politiche e professionali di questo primo sindaco del dopoguerra. La scelta e l’approfondita trattazione dei diversi temi del convegno hanno consentito di ottenere una raccolta di testi che delineano il profilo non solo pubblico, ma anche personale di Campioli, emblematicamente riassunto nel titolo: “Antifascista, sindaco e imprenditore”. Esiste infatti uno stretto legame fra queste tre definizioni, le quali rappresentano altrettante componenti di un’esperienza politica e umana esemplare. Esponente di una generazione di politici autodidatti e di origini proletarie, aperti al dialogo ma determinati, modesti e onesti ma pure intraprendenti e motivati da grandi ideali, Campioli diverrà, da semplice operaio delle “Reggiane”, fondatore della Omso, attualmente industria leader nel settore delle macchine da stampa, così come da militante comunista e antifascista giungerà alla guida della città e, successivamente, di un’azienda pubblica, da lui voluta, che in seguito si trasformerà in Agac. «Quell’esperienza fondata sul saper fare, che è alla base dello sviluppo economico e civile della nostra terra – scrive nella prefazione Luca Vecchi, sindaco di Reggio – e che ha trovato in Campioli uno degli esponenti più rappresentativi, giunge ora a noi – in quello stesso futuro da lui immaginato – come ideale passaggio di ‘testimone’ e incentivo ad operare per il bene della comunità».

Lo scopo del convegno di domani mattina è di fotografare con il grandangolo il sistema industriale reggiano, un sistema produttivo che si rivolge al mondo, all’Europa e all’Italia, ma che deve fare i conti con la rivoluzione digitale, con l’automazione, con la nascita di nuovi lavori e la scomparsa di altri. Guarderemo in profondità, dunque, quella che nel presente è definita l’“economia della conoscenza”, attraverso settori quali la meccatronica e di altri in cui operano aziende di punta (come ad es. OMSO) del territorio locale per calarne nel concreto la narrazione.

In considerazione della natura specialistica del convegno e degli spazi limitati, chiediamo cortesemente agli interessati di prenotare la partecipazione entro martedì 23 maggio alla segreteria 0522 – 437327 o via email agiulia.cocconi@istoreco.re.it

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