In occasione della Giornata nazionale della Memoria, il sindacato pensionati Spi e Coordinamento donne SPI CGIL di Reggio Emilia dell’Emilia-Romagna – insieme alla Rete studenti Medi – organizzano per giovedì 26 gennaio 2023, dalle 15 al Salone Di Vittorio della Camera del Lavoro Territoriale di via Roma a Reggio Emilia, un incontro pubblico sul tema: “USI E ABUSI DELLA MEMORIA. Sovranismi e femminismi nazionalisti in Italia e in Europa”.

Ne discutono Davide Conti (storico e consulente della Procura di Bologna), Francesca Vergallo (Rete degli Sudenti Medi). E in collegamento online intervengono Marcella Corsi (dell’Università La Sapienza di Roma) e Manuela Caiani (della Scuola Normale Superiore di Pisa-Firenze). Introduce Patrizia Maestri, della Segreteria regionale Spi Cgil. Conduce Maria Nella Casali, del Coordinamento Donne Spi Reggio Emilia.

A oltre 20 anni dall’istituzione per Legge della Giornata della Memoria in Italia e in Europa è necessario fare un bilancio politico, anche alla luce della crisi della democrazia parlamentare e dell’ascesa del blocco delle destre conservatrici e reazionarie. Nonostante le numerose iniziative di commemorazione della memoria europea dell’Olocausto da parte dell’Associazionismo democratico e antifascista, sono aumentati vertiginosamente atti e linguaggi di razzismo, intolleranza, autoritarismo e retoriche nazionaliste proprio in paesi come il nostro in cui le politiche della Memoria hanno assunto una propria centralità.

Bisogna dunque chiedersi che cosa non ha funzionato – sostiene Maria Nella Casali, del Coordinamento Donne Spi Cgil di Reggio Emilia. – Negli ultimi anni, in particolare, l’affermarsi della retorica sovranista ha alimentato nuove memorie identitarie che puntano a riscrivere la storia ad uso pubblico delle maggioranze oggi al governo, alimentando nuove memorie divisive nelle nostre comunità. Anche l’Antifascismo, come ordine simbolico costitutivo della nostra Repubblica, si è infranto. La stessa categoria del femminismo storico viene strumentalizzato dalle destre in chiave nazionalista per giustificare razzismi e xenofobia”.

Dunque proprio nella giornata della Memoria 2023, i Coordinamenti Donne dello Spi di Reggio Emilia e dell’Emilia-Romagna mettono in guardia dalla retorica sovranista e dagli abusi della memoria. E lo fanno insieme ad un gruppo di studenti e ad autorevoli docenti universitari. “Non basta evidenziare il dovere della memoria contro il nazismo – continua Maria Nella Casali – se poi viene equiparato come crimine al comunismo! In questo modo si decreta anche la fine della storia come ricostruzione delle proprie responsabilità nazionali sulla base delle fonti. Abbiamo dunque il compito di riempire il vuoto di storia e di memoria che ha segnato negli ultimi mesi il nostro spazio pubblico”.

 

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