È stato pubblicato in questi giorni il bando di concorso della nona edizione del Premio Nazionale Giovanni Grillo, dedicato alle migliaia di Internati Militari Italiani della Seconda Guerra Mondiale.

Ideato e promosso dall’omonima Fondazione, l’iniziativa si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e gode del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Aeronautica Militare, dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, di Rai Per la Sostenibilità ESG e Media Partnership di Rai Cultura.

L’edizione di quest’anno vuole fare riflettere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sul valore della Memoria, intesa come bene comune di ogni popolo, da cui trarre l’ispirazione per un rinnovato impegno sociale.

«Nel cuore di ogni nazione – afferma Michelina Grillo, presidente e ideatrice del Premio – risiede un tesoro inestimabile, la cui luce risplende attraverso i secoli illuminando passato, presente e futuro. Questo tesoro è la memoria, intesa non solo come l’insieme di avvenimenti che hanno scandito il nostro cammino storico, ma come patrimonio immateriale che definisce la nostra identità e modella il nostro carattere. È, quindi, fondamentale che, nel rispetto e nella celebrazione della nostra Memoria, troviamo anche l’ispirazione per un nuovo e più intenso impegno civico.

L’eco dei versi dell’articolo 52 della nostra Costituzione – ricorda ancora la Presidente Grillo –risuona come un canto: difendere la Patria è un dovere sacro. Gli Internati Militari italiani, rifiutandosi di aderire al nazifascismo, sacrificarono volontariamente e consapevolmente la loro vita per tenere fede al giuramento fatto alla Patria, indicando così la via dell’impegno concreto in difesa del Paese ed aprendo la strada a un cammino nel segno della democrazia e della pace fra i popoli. Nelle loro coscienze, prima ancora che nella Carta costituzionale repubblicana, questo dovere era avvertito come cogente e ineludibile.

La difesa della Patria è dunque un patto morale che risiede non solo nelle armi, ma nelle azioni di solidarietà, nell’amore per il dialogo e nel rispetto dell’altrui sentire. È un impegno che richiede a ciascuno di noi di contribuire alla tutela dei valori fondamentali della nostra Repubblica».

I partecipanti al concorso sono invitati a documentarsi sulle vicende degli Internati Militari italiani dopo l’8 settembre 1943 e a ricostruire, attraverso le tante modalità previste (filmati, documentari, clip, racconti fotografici, testi teatrali, canzoni, poesie eccetera), alcune esperienze significative legate alla difesa del “bene comune”, inteso sia come elemento territoriale, sia come rappresentazione della vita sociale.

Il bando di concorso, la cui scadenza è fissata al 16 dicembre 2023, è consultabile ai seguenti link:

 

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