Un passo indietro di 80 anni, sino al 28 settembre 1943, il giorno in cui nella chiesa di San Francesco veniva formalizzata la nascita del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) reggiano. SCOPRI I DETTAGLI

Un momento importante da ricordare, per il valore di quella data per la Resistenza e per il percorso verso l’Italia repubblicana e il grande sviluppo sociale, politico ed economico di Reggio Emilia nella seconda parte del ‘900. Un’occasione per ribadire, insieme, l’attualità di quei valori di antifascismo e libertà.

Per ragionare dell’anniversario, ci siamo ritrovati questa mattina nella sala del consiglio provinciale a palazzo Allende, per una riflessione comune voluta da Provincia, Comune, Istoreco, associazioni partigiane.

Il nostro Michele Bellelli ha ricostruito il contesto dell’epoca, la situazione e le scelte che portarono alla costituzione del CLN reggiano, mentre Mirco Carrattieri ha approfondito i profili dei principali componenti del CLN.

Erano presenti il presidente della Provincia Giorgio Zanni, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente dell’Anpi Ermete Fiaccadori, i rappresentanti di Alpi Apc e Anpc, dell’Istituto Cervi, il prefetto, il questoree e i rappresentanti delle forze dell’ordine provinciali.

Un passo indietro di 80 anni per compierne uno, importante, in avanti, con uno spirito collettivo di tutela della memoria e dei valori fondanti di questa terra.