Primo Levi è uno scrittore che non necessita di presentazioni, ma forse non tutti conoscono il lato fantastico-grottesco della sua opera letteraria: vi presentiamo oggi una delle sue raccolte di racconti meno conosciute ma più ricche di sorprese.
Un canguro che partecipa a una cena della ricca borghesia, un extraterrestre che intervista un passante, due abitanti di un mondo bidimensionale, distruttori apparsi dal nulla che disfano un treno in una notte, un impiegato che per lavoro assegna cause di morte, una ragazza a cui spuntano le ali. Sono solo alcuni dei protagonisti di questo libro di racconti di Primo Levi, che raccoglie storie autobiografiche ambientate nel Lager, racconti fantastici che mostrano invece un lato inconsueto della vena narrativa dello scrittore, racconti di atmosfera onirica e kafkiana, e anche racconti di animali costruiti come apologhi morali.
Lo consigliamo perché…
È un libro che non ci si aspetta di leggere dalla penna di Primo Levi: una scrittura piena di immagini e situazioni affascinanti ma a volte inquietanti, in un doppio passo che attraversa sia i più oscuri latidell’animo umano, sia i meccanismi combinatori della natura osservati con distaccata ma divertita ironia.
Per saperne di più, passa in Biblioteca!
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