“Oggetto: Ebrei”: 80 anni fa cambia il corso della nostra storia. E lo fa con parole asettiche, burocratiche, distanti.

Il 16 febbraio 1944, 80 anni esatti fa, 29 ebrei catturati in provincia di Reggio dai fascisti italiani e detenuti al Casino Nobili a Cavazzoli vengono trasferiti al campo di smistamento di Fossoli, vicino a Carpi. Un luogo strategico per i collegamenti ferroviari lungo il Brennero.

Tra quelle 29 persone, ve ne sono 14 che pochi giorni dopo verranno deportate a Auschwitz-Birkenau e assassinate sul posto. 10 ebrei residenti a Reggio e Correggio e 2 coppie in residenza coatta a Reggiolo e Quattro Castella.

Ricordiamo quella data, senza ritorno, con il freddo, conciso documento con cui il capo fascista della Provincia, Enzo Savorgnan, prende atto di quella che per lui è una mera operazione, un fatto burocratico da formalizzare.

Per 14 persone, 14 famiglie, è l’inizio di una rapidissima fine. Ricorderemo quelle 14 vittime il 26 febbraio, nel giorno della loro morte, a Auschwitz-Birkenau.

IL DOCUMENTO: Collocazione del documento nell’archivio: ACS, MI DG PS div. AAGGRR II Guerra mondiale, Ebrei internati, busta 13