Sabato 12 marzo, le celebrazioni per i 30 anni di Auser Reggio Emilia prenderanno il via al teatro Pedrazzoli di Fabbrico. Dalle 15, sul palco, si alterneranno performance teatrali e momenti di riflessione incentrate sulla figura di Leda Colombini, ex parlamentare di Fabbrico, ex assessore regionale del Lazio, a cui è stata intitolata l’Università del sapere permanente Auser di Fabbrico.

“La storia di Leda continua …” prevede i saluti istituzionali di Vera Romiti, presidente di Auser Reggio nell’Emilia, e dell’assessore di Fabbrico Elisabetta Pozzetti. A seguire, arriverà l’intervento teatrale a cura di Elisa Lolli di NoveTeatro. L’incontro sarà coordinato da Anna Salfi, della presidenza di Auser Emilia Romagna. L’ingresso è gratuito con obbligo di Green Pass. GUARDA LA LOCANDINA

Hanno collaborato e si ringraziano l’Istituto per la Storia del movimento operaio e socialista Pietro Marani – Coordinamento delle donne Spi-Cgil di Fabbrico – Pro loco di Fabbrico (RE) – NoveTeatro e il progetto “Ripartiamo dal NOI” con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

IL PROGETTO

Sabato 12 marzo alle ore 15 al Teatro comunale Pedrazzoli di Fabbrico (Reggio Emilia) vi sarà un intervento teatrale di Elisa Lolli dal titolo “La storia di Leda continua …”.

La figura di Leda Colombini non è particolarmente conosciuta in Emilia Romagna, fuori dalla ristretta cerchia locale, non certo per il suo profilo, né per la poliedricità sindacale e politica. Inoltre a Fabbrico (RE) tutti la conoscono eppure, se non fosse per l’Auser, che le ha dedicato la sede della propria Università popolare, pian piano la sua storia e con lei la storia di un periodo rilevante e difficile della storia di tutti noi si perderebbe nel tempo.

Ed è proprio per questo che vogliamo segnare con segni tangibili la storia vissuta da Leda Colombini e il ricordo non nostalgico dei tempi della ricostruzione post-bellica. In quegli anni coloro che avevano combattuto anche fisicamente per la conquista della democrazia furono chiamati a realizzarla concretamente attraverso un impegno collettivo, generoso, che si scontrò con i rigurgiti di chi per politica o per interesse si opponeva alla realizzazione materiale della Repubblica italiana democratica fondata sul lavoro.

Questa iniziativa fa parte del progetto “Ripartiamo da NOI” che prevede una serie di eventi riguardanti la memoria e la storia collettiva, attraverso la riscoperta di autobiografie, soprattutto di donne, che hanno contribuito al nostro progresso.