Continua il progetto “Buco Nero 1920/1925: la violenza squadrista in provincia di Reggio Emilia” a cura di Istoreco e ANPPIA. Uno dei tanti omicidi politici colpisce Carlo Boetti, simpatizzante socialista e maestro della banda musicale della caserma Cialdini. Esattamente cento anni fa, una notte dell’estate 1923, i fascisti bastonano Carlo Boetti procurandogli la frattura della base del cranio.
Ecco la storia di Carlo Boetti:
Ringraziamo la famiglia Boetti per la ricca documentazione messa a disposizione dei nostri ricercatori e la Filarmonica Città del Tricolore per l’esecuzione musicale dell’Internazionale.