Ricorre il 13 marzo 2022 il centesimo anniversario dal tragico assassinio di Armando Taneggi, una delle prime vittime della violenza fascista in Provincia di Reggio Emilia. Avvenimento che ha segnato profondamente la Storia locale e che in questi giorni verrà ricordato dal Comune di Quattro Castella assieme ad Anpi e Istoreco. L’appuntamento è alle 11 di sabato 12 marzo a Puianello, davanti alla targa commemorativa dedicata ad Armando Taneggi in via Taddei, per i saluti del sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi e del presidente Anpi Quattro Castella Simone Tagliati e una breve nota storica a cura di Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco. Fino alle 12.30, poi, i volontari Anpi distribuiranno ai cittadini cento garofani rossi in ricordo di Armando Taneggi.

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Taneggi, segretario del circolo socialista di Puianello, 25 anni, artigiano, calzolaio, venne bastonato a morte da un piccolo gruppo di fascisti il 12 marzo 1922 all’uscita di un caffè nel centro del paese, morendo il giorno successivo all’ospedale di Reggio Emilia a causa dei traumi subiti.

La morte di Taneggi fu il tragico preludio di una vasta serie di violenze perpetrate dai fascisti, che dall’inizio degli anni ’20 proseguirono fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Olio di ricino, crudeli torture, percosse, confino e carcere furono per un ventennio le principali azioni esercitate dai fascisti nei confronti degli oppositori politici, misure che colpirono ripetutamente e ferocemente anche molti degli antifascisti locali.

Oltre ad essere rappresentativa del metodo di azione fascista, la morte di Taneggi, unita alle quotidiane violenze, contribuì ad accrescere negli aggrediti e nei loro compagni un’intensa volontà di riscatto e di partecipazione. Su un terreno già fertile, plasmato dalle lotte sociali di inizio ‘900, questo sentimento ebbe modo di maturare, dando vita ad una solida comunità antifascista, che contribuirà in maniera fondamentale alla Resistenza.

Questo fu evidente già nei giorni successivi all’assassinio. La notizia che Taneggi era stato barbaramente ucciso scosse i compagni, che organizzarono per Armando funerali solenni con un grande corteo che dal centro di Reggio Emilia raggiunse Villa Rivalta e Puianello. Corteo estremamente partecipato e profondamente pacifico, nonostante la costante e pressante minaccia fascista.

Durante le celebrazioni per il centesimo anniversario verranno distribuiti ai passanti 100 garofani rossi, corredati di un segnalibro esplicativo della vicenda, a simboleggiare la libertà di partecipazione e di espressione, allora negati dalla repressione fascista e oggi garantiti dalla Costituzione Italiana, nata grazie all’impegno e al sacrificio di molti antifascisti e antifasciste. Gli avvenimenti di quei giorni sono stati inoltre approfonditi da Istoreco all’interno del progetto di ricerca “Buco nero”, attraverso un video realizzato nei luoghi che in quei giorni di cento anni fa furono teatro della vicenda. 

Una commemorazione per ricordare cosa fu la violenza fascista di quegli anni, dove ebbe origine la lotta antifascista e per sottolineare il valore di una libertà che troppo spesso diamo per scontata.

Tutti i fatti della settimana di 100 anni fa


PER L’OCCASIONE, ISTORECO HA REALIZZATO UN VIDEO VISIBILE QUI

 

 


LA GALLERIA DELL’EVENTO DI SABATO 12 MARZO

Un avvenimento che ha segnato profondamente la Storia locale ricordato nella mattina di sabato 12 marzo dal Comune di Quattro Castella assieme ad Anpi e Istoreco. Davanti alla targa commemorativa dedicata ad Armando Taneggi in via Taddei, si sono tenuti gli interventi del sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi, del presidente di Anpi Quattro Castella Simone Tagliati e una breve relazione storica a cura di Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco. Presente anche il sindaco di Albinea Nico Giberti. Fino alle 12.30, poi, i volontari Anpi hanno distribuito ai cittadini cento garofani rossi in ricordo di Armando Taneggi.