Giunge alla 21^ edizione il Festival di Resistenza che si svolgerà dal 7 al 25 luglio negli spazi esterni di Casa Cervi, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest, con il sostegno di Proges e Conad, con i patrocini di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Restate, Comune di Campegine e Comune di Gattatico, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Ermo Colle, Arci.

In un tempo difficile, dominato da incertezze, paure e interrogativi posti da grandi cambiamenti epocali, diventa ancora più importante mantenere vivo lo spazio di riflessione che il Festival di Resistenza, attraverso il teatro, ogni anno propone, permettendoci di rimanere saldi al tempo presente e riportando l’attenzione sulla densità del termine Resistenza e sui valori che la hanno animata.

Al suo ventunesimo anno, il Festival si presenta sempre più come un osservatorio privilegiato nazionale di un teatro che – proveniente da differenti luoghi di creazione ed elaborazione, con poetiche, percorsi, temi eterogenei – sceglie di tessere Resistenze, ponendosi nell’ampio processo di rinnovamento del linguaggio della memoria, nell’attualizzazione della Resistenza alle nuove resistenze.

Il teatro è il fulcro centrale del progetto del Festival, che prende vita anche grazie alle iniziative che fanno da corollario ai 7 spettacoli in concorso quali il dopofestival con le interviste alle compagnie a cura di rappresentanti del mondo della cultura, la presentazione di libri, il collegamento con la musica e la poesia che vede la collaborazione di istituzioni prestigiose quali la Fondazione Toscanini e di storici compagni di viaggio come Ermo Colle. Novità di quest’anno: tutte le sere di spettacolo saranno introdotte da “Il Punto Critico” un blitz teatrale, una performance di ‘benvenuto’ alle rappresentazioni con il coinvolgimento di undici ragazze e ragazzi, guidati dai registi Maurizio Bercini e Mariangela Dosi. 

Anche quest’anno il Festival porta in scena 7 compagnie di rilievo nazionale con 7 spettacoli di Teatro Civile individuati sulla base di un Bando di Concorso.

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Ad aprire il Festival giovedì 7 luglio – data che coincide con il 62°Anniversario del Morti di Reggio Emilia del 7 luglio 1960 – sarà alle ore 19.00, alla Sala Genoeffa Cocconi, l’inaugurazione della mostra fotografica dell’artista Anna Campanini “Materia Prima” fotografie di scena, viaggiando fra i teatri” organizzata in collaborazione con il Comune di Gattatico e aperta al pubblico sino al 31 luglio.

Alle ore 21.30, primo spettacolo in concorso, Questa è la mia vita” di L.O.F.T. /Progetti&Teatro, tratto dal libro “Gentilissimo sig. dottore questa è la mia vita” di Adalgisa Conti, nell’adattamento drammaturgico Carlo Ferrari e Sandra Soncini, con Sandra Soncini, regia Carlo Ferrari. Seguendo il percorso autobiografico di Adalgisa Conti, ricostruito attraverso le lettere recuperate dalla sua cartella clinica, lo spettacolo si sviluppa come un viaggio in una memoria individuale, dove il teatro diventa strumento di denuncia e di lotta.

Lunedì 11 luglio (ore 21.30) KEPLER-452 presenta Gli Altri – Indagine sui nuovissimi mostri”, drammaturgia e regia di Nicola Borghesi (anche in scena) e Riccardo Tabilio. Gli Altri è un’indagine teatrale su una deriva della modernità: i roghi virtuali che si alimentano dentro alcuni profili social, quelli degli Hater. Lo spettacolo nasce dal desiderio di entrare in contatto con loro, attraverso un dialogo, forse impossibile, che è anche l’attraversamento di una parte di società periferica e abbandonata.

Mercoledì 13 luglio (ore 21.30) Ellegipì TEATRO20 presentaAlluccammscritto e diretto da Luca Pizzurro, con Andrea Fiorillo e Mauro Collina. Ambientato a Napoli, quartieri spagnoli, nei giorni convulsi che seguirono l’8 settembre 1943, lo spettacolo vede protagonista Dolores, in arte Reginella, costretta dalla miseria a prostituirsi. La sua è una delle tante storie di vita della Seconda Guerra, delle tante infanzie rubate, dei sentimenti e dei sogni che resistono, assumendo talvolta sembianze impensate.

Si apre fra musica e teatro, in collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini, la serata di domenica 17 luglio, alle ore 21.10, con i musicisti de La Toscanini che eseguiranno “Sguardi sul tempo presente” con la voce narrante di Marco Fragnelli. A seguire (ore 21.30) Traverso Teatro presenta “Presente!” di e con Davide Albanese, Diego Delfino, Marcella Faraci, Giorgia Forno, Giuseppe Monastra, Michele Onori, Martina Scordino. Lo spettacolo riavvolge il nastro della vita e mostra come è andata o come sarebbe potuta andare. Giovani uomini e donne si raccontano trascinando lo spettatore in un flusso temporale, nell’avventura dell’esistenza.

Martedì 19 luglio, alle ore 21.10, si svolgerà #Invasionepoetica#Festival#Ermocolle, una lettura poetica di Adriano Engelbrecht, in collaborazione con Ermo Colle.

Segue alle ore 21.30 Teatro Metropopolare con “Gioia”, drammaturgia e regia Livia Gionfrida, con Livia Gionfrida e con Daniele Savarino, una storia d’amore senza tempo tra una madre e un figlio difficile, che decide di lanciarsi in una Grande Impresa e verso un ingiusto destino. In scena dialetto siciliano e animazioni video si alimentano di suggestioni letterarie, simboli dell’immaginario religioso, fatti di cronaca, dando vita a una singolare drammaturgia che ha per protagonisti gli ultimi, i calpestati.

Giovedì 21 luglio, alle ore 20.00, fra scrittura e teatro, la giornalista Francesca De Sanctis presenta il libro “Una storia al contrario” (Giulio Perrone Editore, 2020), un racconto autobiografico a partire dalla complessa vicenda dell’Unità, il giornale fondato quasi 100 anni fa da Antonio Gramsci dove Francesca fu vicecaposervizio delle pagine di Cultura e Spettacoli, e che nel 2017 sospese le pubblicazioni. Il racconto della sua storia si fonde con le vicissitudini di una carriera da ridefinire continuamente.

Segue alle ore 21.30 lo spettacolo “Mio padre non è ancora nato” di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, con Caroline Baglioni, regia Michelangelo Bellani. Un dialogo fra generazioni, una figlia che prova a ricomporre il rapporto spezzato da tempo con il padre, ripercorrendo frammenti della propria storia e di quella paterna, che la portano a riflettere sul perdono, degli altri e di se stessa. In scena un unico corpo, che è allo stesso tempo la giovane donna e il padre, entrando e uscendo dai due personaggi.

Sabato 23 luglio (ore 21.30) Dramelot presenta “Il campanello” di Roberto Del Gaudio, con Francesca Bracchino ed Elisa Galvagno, regia e scene di Sax Nicosia. Costruito su un testo funambolico, che spazia dal comico all’assurdo, fino a assumere intensità tragica, lo spettacolo racconta, attraverso la vicenda di Angela e Damiana, le conseguenze individuali, familiari e collettive della malattia, e il processo di adattamento non sempre facile che essa impone.

La Premiazione avverrà lunedì 25 luglio alle ore 21.30 nell’ambito della Festa della Pastasciutta Antifascista con la consegna del primo e del secondo Premio “Museo Cervi-Teatro per la Memoria” e Premio “Gigi Dall’Aglio” della Giuria Under 30.

La Giuria del Festival, presieduta da Maurizio Bercini (attore, autore e regista teatrale) e composta da Stefano Campani (Boorea), Lorenzo Belardinelli (curatore di rassegne teatrali), Emilia Bennardo (insegnante), Giulia Morelli (giornalista e autrice), Daniele Paterlini (assessore alla cultura, Comune di Gattatico), Damiano Pignedoli (giornalista), decreterà lo spettacolo vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria (2.000 Euro) e il secondo premio (1.000 Euro).

La Giuria Under 30 “Premio Gigi Dall’Aglio”, in memoria dell’attore e regista, amico del Festival, è composta da Giulia Artoni, Giorgia Barotti, Valentina Careddu, Federico Filice, Rosaclara Gioia, Simone Imbriani, Silvia Motta, Carlotta Paterlini, Tommaso Pecorari, Lorenzo Pisis, Federica Tavani.

Ogni sera, al termine dello spettacolo, seguirà il ciclo di conversazioni con il pubblico e gli artisti “Voci autorevoli incontrano la compagnia”, approfondimenti degli spettacoli e riflessioni più ampie sul rapporto che intercorre tra la scena del teatro e il paesaggio umano, sociale e politico contemporaneo. A condurre gli incontri saranno: MariaGiuseppina Bo (docente), Mirco Carrattieri (docente di storia contemporanea), Federica Costi (vicesindaco e assessore scuola, turismo, ambiente Comune di Gattatico), Roberta Gandolfi (docente Storia del Teatro Contemporaneo Università di Parma), Iefte Manzotti (studioso di storia contemporanea), Monica Morini (attrice e regista Teatro dell’Orsa), Cinzia Pietribiasi (attrice e regista Compagnia Pietribiasi-Tedeschi).

Dopo la sospensione degli ultimi anni, ritornano quest’anno le degustazioni di prodotti tipici a cura di aziende locali che da sempre rappresentano il legame con il territorio nel piacere dello stare insieme e dell’accoglienza, uno dei valori fondativi di Casa Cervi.

Il Gruppo di Lavoro del Festival è composto da Paola Varesi, Stefano Campani, Lorenzo Belardinelli, Maurizio Bercini, Maria Giuseppina Bo, Mariangela Dosi, Raffaella Ilari, Damiani Pignedoli, Giuseppe Romanetti. Le selezioni degli spettacoli finalisti sono state compiute da Mariangela Dosi (regista), Giuseppe Romanetti (direttore Teatro Comunale di Casalmaggiore), Giuliano Tenisci (direttore artistico Teatro delle Briciole/Fondazione Solares delle Arti).

 

INFORMAZIONI

Ingresso a offerta libera. Prenotazione consigliata ai numeri 0522-678356 o Tel/WhatsApp 333-3276881. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso presso la Sala Teatro Polivalente di Praticello di Gattatico (Reggio Emilia).

Durante le serate di spettacolo Casa Cervi rimane aperta ai visitatori. In tutte le sere del Festival dalle ore 19.00 è previsto il servizio bar e cucina a cura del Gruppo di Ristorazione “Il Fosso” – Pro Loco di Gattatico (Re). È possibile prenotare ai numeri sopra citati. 

Casa Cervi, Via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia) – Telefono: 0522 678356 – info@istitutocervi.it – www.istitutocervi.it