Boretto e Canneto sull’Oglio ricordano il sacrificio di Felice Montanari, nome di battaglia “Nero”. Sono trascorsi 79 anni dalla sua morte, ma il ricordo rimane vivo, così come rimangono vivi i valori e gli ideali da lui trasmessi alle generazioni che si sono succedute. Per questo le amministrazioni comunali di Boretto e di Canneto sull’Oglio (Mantova), paese del quale era originario, e la sezione borettese dell’Anpi hanno rilanciato l’invito a commemorare il giovane partigiano che scelse di dare la propria vita per quella degli altri.

Il 5 gennaio 1945 al casello 23, vicino alla Fiuma, il giovane “Nero”, appena 18enne, resistette per alcune ore con un maresciallo tedesco suo prigioniero all’assedio delle Ss e dei fascisti, i quali si facevano scudo di cittadini borettesi rastrellati sul posto. Vistosi perduto, per salvare gli ostaggi ed evitare di cadere vivo nelle mani del nemico, si uccise, senza assassinare il suo prigioniero. La manifestazione nasce dalla collaborazione tra Comune di Boretto, Comune di Canneto sull’Oglio, Anpi, Istoreco e il Complesso Bandistico G. e F. Medesani.

IL PROGRAMMA:

  • 9:15 Ritrovo davanti al Municipio di Boretto e partenza per il Cimitero Comunale di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova.
  • 10:30 Saluto delle Autorità e deposizione di un mazzo di fiori sulla Tomba di Felice Montanari al suono del silenzio.
  • 15:30 Ritrovo davanti al Municipio di Boretto e partenza per il Casello 23.
    Discorsi istituzionali e deposizione di un mazzo di fiori, al suono di una tromba del complesso bandistico G. e F. Medesani, che suonerà il silenzio. Con l’intervento del sindaco di Boretto Matteo Benassi e dei rappresentati di Anpi Boretto.
  • Partenza per la Piazza della Memoria.
    Deposizione di un mazzo di fiori sul monumento di Felice Montanari.
  • 17:00 Negli spazi della Bottega del Tempo Libero di Boretto verrà messo in scena lo spettacolo “Otello e Lucia Sarzi. Il Teatro e la resistenza”. Il lavoro è una produzione della Fondazione Sarzi che ripercorre episodi della vita dei fratelli Otello e Luci Sarzi, il loro impegno profondo nella Resistenza durante gli anni del fascismo.

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