Un bel pomeriggio per fare rivivere la memoria di Luigi Bellelli, partigiano e deportato Lo abbiamo passato giovedì 25 maggio al Nido d’infanzia comunale Luigi Bellelli in via Puccini 28 a Reggio Emilia, la struttura educativa che porta il nome di un giovane reggiano morto in Germania dopo essere stato catturato dai nazisti e inviato in un campo di lavoro.

Il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, abbiamo posato una pietra d’inciampo nel luogo in cui aveva vissuto, al Gattaglio, lavorando con i bimbi e le maestre del nido d’infanzia che porta il suo nome.

Il 25 maggio lo abbiamo ricordato insieme proprio nella sede scolastica, per portare avanti la sua memoria presente.

Per Istoreco c’erano Elisabetta Del Monte e Roberto Bortoluzzi. Con loro, il sindaco del Comune di Reggio Emilia, Luca Vecchi, l’assessora Raffaella Curioni , Virginia Caminiti, genitore del Consiglio Infanzia Città, Nando Rinaldi direttore delle Scuole e Nidi d’infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia, Francesca Strano, insegnante del Nido d’infanzia Luigi Bellelli, ed Elena Maccaferri, pedagogista del Nido d’infanzia Luigi Bellelli.