La favola di pace del libro “I bambini del soldato Martin” scritto dal reggiano Matteo Incerti e pubblicato da corsiero editore , tra i vincitori del premio nazionale di Storia Monte Carmignano per l’Europa 2021, dopo aver fatto letteralmente il giro del Mondo arriva alla ‘Biblioteca Panizzi’ per il ciclo d’incontri ‘Primo Piano’.
La presentazione con parole e decine di immagini d’epoca inedite risalenti alla seconda guerra mondiale e video, avverrà domenica 28 novembre alle ore 11 presso la Sala degli Artisti.  Introdurrà l’evento Arturo Bertoldi, presidente di Istoreco.

LA STORIA – Martin Adler è un giovane americano, figlio di immigrati ebrei ungheresi. Poco più che ventenne decide di arruolarsi e partire per combattere il nazifascismo in Europa.   Sbarcato a Napoli nel marzo 1944 ,  risale la Penisola percorrendo  i gironi infernali della seconda guerra mondiale. Tiratore scelto della sua unità,  l’obiettivo della sua macchina fotografica da 35 millimetri insieme al suo estro artistico che lo porta a realizzare bellissimi disegni dal fronte, diventano l’antidoto psicologico per cercare di sfuggire ad una quotidianità fatta di morte e distruzione.  Nell’ottobre 1944 nei pressi di Monterenzio, sull’Appennino bolognese, durante una perlustrazione dentro un casolare, grazie all’intervento di una madre non spara e salva miracolosamente la vita a tre bambini che si erano nascosti all’interno di una cesta e che lui e il commilitone John Bronsky avevano scambiato per tedeschi. Sollevato da non aver compiuto un gesto assassino che lo avrebbe segnato per tutta la vita,  si fa ritrarre in uno scatto con questi tre fanciulli. Uno scatto che, settantasette anni dopo, farà il giro del Mondo. Quell’incontro rimane impresso in modo indelebile nei ricordi di Martin Adler che, grazie a un appello lanciato sui social nel dicembre 2020, in pochi giorni come in una favola di Natale riesce a realizzare il desiderio di ritrovare i tre bambini immortalati insieme a lui in quello scatto che rappresenta la vittoria della vita sulla morte. Ma quell’ istantanea, non fu l’unica scattata da Martin durante la seconda guerra mondiale in Italia. Per tutta la vita Adler ha curato le ferite dell’anima provocate dalla guerra aiutando il prossimo. Questa è la sua storia. Una favola di amore e pace nata nel buio della guerra.

L’incontro per il quale è necessario esibire il Green Pass è a ingresso libero e su prenotazione a questo link: https://bit.ly/3wWeuGd