In occasione dell’80° anniversario della liberazione dei campi di lavoro forzato della fabbrica di armamenti nazista REIMAHG a Kahla (Turingia, Germania) l’Associazione Storia e Ricerca Walpersberg ha in programma una commemorazione particolare: l’inaugurazione di una campana della pace nell’ex sito militare di Walpersberg, vicino a Kahla, dove tra l’estate e l’autunno 1944 furono deportati centinaia di cittadini dell’Appennino Reggiano. Decine di questi reggiani non tornarono più a casa.

Il prossimo 9 maggio al memoriale che ricorda le vittime del campo di lavoro di Kahla, in Germania, dove furono deportati dal 1944 numerosi uomini dell’Appennino, sarà inaugurata una nuova campana della pace, che è stata fusa a Castelnovo Monti. Un ulteriore tassello dell’amicizia che, dopo quella grande sofferenza, è nata tra i due Comuni tanto da arrivare a un patto di gemellaggio, dopo le prime ricerche storiche condotte dai famigliari dei caduti subito dopo la caduta del muro di Berlino.

La campana è stata realizzata dalla storica Fonderia Capanni, le cui prime tracce di attività risalgono addirittura al XVI secolo, e verrà portata a Kahla nell’ambito di un viaggio organizzato da Istoreco insieme al Comune di Castelnovo, in occasione delle annuali celebrazioni che ricordano migliaia di deportati in questo campo per costruire i Messerschmitt 262 della Luftwaffe: si conoscono i nominativi di 805 morti nel campo di cui 460 italiani. GUARDA I DETTAGLI DEL VIAGGIO

La campana è realizzata con una percentuale rottami del Walpersberg e fusa nella Fonderia Capanni di Castelnovo ne’ Monti. Da 3 anni esiste sulla base di questa terribile storia un gemellaggio comunale nel segno della Pace e dell’Europa unita. La cerimonia di inaugurazione della campana della pace è prevista per venerdì 9 maggio 2025, in occasione dell’80esimo anniversario della fine del Secondo conflitto mondiale.

Istoreco ringrazia Telereggio per la gentile concessione del video.