80 anni fa cambia la nostra storia. Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclama l’insurrezione generale, il 2 maggio finisce la guerra in Italia, finalmente libera dal fascismo e dall’occupazione nazista.

Sono date e soprattutto avvenimenti di grande importanza per la società che si costruisce nel dopoguerra e lo sono fino ai giorni nostri. Ora, però, sono pochi i testimoni diretti rimasti in vita e la nostra società sottoposta a rapidi cambiamenti è spesso poco attenta e sensibile alle proprie radici.

Per andare contro questa tendenza e per prestare attenzione alle scelte, prima morali e poi politiche, attuate dai partigiani e dalle partigiane, è nata l’idea della mostra “Banditi e ribelli: La guerra partigiana in Italia 1943 – 1945″, esposta a Reggio Emilia in occasione dell’80° della Liberazione, cioè da aprile a ottobre 2025, ospitata dagli spazi del Tecnopolo in piazzale Europa a Reggio Emilia, nella zona delle ex Officine Reggiane.

La mostra fa parte del Circuito Off di Fotografia Europea 2025 e ha segnato il primo passo delle celebrazioni del 25 aprile 2025 nella città di Reggio Emilia ed è organizzata da Istoreco con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Reggio Emilia.

 

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LA MOSTRA

“Banditi e ribelli: La guerra partigiana in Italia 1943 – 1945” è una mostra che vuole sfuggire alla retorica, delle volte troppo protagonista di manifestazioni o pubblicazioni sulla Resistenza.

La Resistenza non rappresentava la maggioranza, ma riesce a coinvolgere una parte significativa della popolazione italiana. Pur essendo un movimento clandestino la Resistenza unisce comunisti, socialisti, democristiani, addirittura monarchici o anche anarchici nella lotta contro i fascisti e i nazisti.
Ma non bastano gli ideali: sono proprio la sconfitta militare e la disintegrazione dell’esercito italiano a rendere possibile il progetto di una guerra di liberazione.
La mostra Banditi e ribelli narra questo tortuoso sviluppo, le difficoltà, la complessità ma anche il fascino e i meriti della guerra partigiana in Italia tra il 1943 e il 1945.

Brevi testi cronologicamente strutturati in cinque capitoli e più di 130 fotografie documentano la vita e gli sforzi di giovani uomini e donne che hanno cambiato la nostra storia.

I banditi e i ribelli hanno combattuto per una società più giusta. Ma questo non significa seguire acriticamente i miti che circondano la Resistenza. Analizzare anche le fragilità e gli errori di valutazione del movimento partigiano permette di comprenderne più a fondo la complessità e di trarne insegnamenti preziosi per la società di oggi.
Magari per una società più giusta.

IL CALENDARIO

Su richiesta è possibile prenotare aperture straordinarie e visite guidate per gruppi e associazioni. Ogni aggiornamento su aperture e iniziative collaterali verrà pubblicato in questa pagina. Per prenotazioni, scrivere a giacomo.prencipe@istoreco.re.it.

Giornate inaugurali:

  • giovedì 24 aprile ore 19.00-23.00
  • venerdì 25 aprile ore 9.00-23.00
  • sabato 26 aprile ore 10.00-23.00
  • domenica 27 aprile ore 10.00-20.00

Dal 28 aprile al 8 giugno:

  • lunedì-venerdì ore 10.00-17.00
  • sabato e domenica ore 10.00-20.00

Dal 9 giugno al 30 giugno:

  • lunedì-venerdì ore 10.00-17.00
  • sabato e domenica ore 10.00-13.00 + 17.00-20.00

Luglio

  • lunedì-venerdì ore 10.00-17.00

Agosto

  • chiuso

Settembre

  • lunedì-venerdì ore 10.00-17.00
  • sabato e domenica ore 10.00-13.00 + 17.00-20.00

Ottobre

  • lunedì-venerdì ore 10.00-17.00
  • sabato e domenica ore 10.00-13.00 + 15.00-18.00