I Sentieri Partigiani 2023 ricordano l’esperienza antifascista e cooperativa degli anni ’20 a Busana. Il 24 agosto, prima di andare dal Pradarena al Passo del Cerreto, il gruppo di 80 ospiti si è fermato a Busana per l’inaugurazione della lapide recentemente restaurata in ricordo del cooperatore Amilcare “Milio” Acerbi, sistemata in occasione del trentennale dei Sentieri Partigiani. Un bel gesto realizzato grazie alla collaborazione fra Istoreco, Marina Notari, figlia del partigiano Giacomo Notari, e Domenico Parmeggiani, parente di Amilcare Acerbi.

Giacomo Notari e la sua famiglia sono da sempre fra gli animatori dei Sentieri, Domenico è un famigliare di quel Amilcare Acerbi che tornando dall’emigrazione, comprò la ex Casa del Popolo per poi donarla al Comune “perchè fosse di tutti”. E’ così fino ad oggi. E finalmente adesso si può di nuovo leggere il nome dell’autore di questo nobile gesto e la sua motivazione profondamente solidale e antifascista

Acerbi, detto Milio, fondò negli anni ’20 la cooperativa di Consumo e Agricola di Busana, che, come le altre cooperative, quella di consumo di Cervarezza, quella del popolo di Tarada, la Trucciolai di Cervarezza, quella di lavoro tra muratori braccianti e affini di Busana, fu chiusa dai fascisti e ricostruita dopo la liberazione.
La sede della cooperativa divenne casa del fascio, ma quando i fascisti la misero in vendita, Milio la acquistò con i dollari guadagnati lavorando in America. Divenne la sua casa personale ma poi fu donata alla comunità come Casa del Popolo. Ora è sede della Croce Verde Alto Appennino.

La targa posta dalla Lega delle Cooperative nel 1980 ricorda la sua donazione a fini sociali per l’intera comunità.