Domani, 8 marzo 2024, riccorre la Giornata internazionale della donna. Noi la ricordiamo rievocando una bella vicenda al femminile avvenuta nella nostra provincia 79 anni fa, durante la guerra, che vide protagonista a Novellara i Gruppi di Difesa della Donna. L’8 marzo 1945, i Gruppi di Difesa della Donna organizzarono una protesta per il pane nel centro di Novellara. L’antica Rocca assistette alla determinazione di una cinquantina di donne esasperate e tenaci che lottavano per la sopravvivenza loro e dei loro figli. Tra loro, una grande figura della Resistenza, dell’impegno sociale e della politica reggiana, Velia Vallini.

In quella manifestazione, che venne brutalmente repressa da militi della Guardia Nazionale Repubblica, spiccò appunto per coraggio e abnegazione la ventunenne Velia Vallini. Antifascista, giovanissima operaia, staffetta, Velia, sin dalla liberazione, dette un contributo essenziale alla crescita sociale e politica della sua terra – lottando dalla parte dei più fragili e degli svantaggiati.

In qualità di dirigente Udi e Pci, nonché nei panni di amministratore pubblico, Vallini si impegnò nella costruzione di un welfare educativo e sociale capace al contempo di supportare il percorso di emancipazione della donna.

Dopo la sua prematura scomparsa, le amiche di sempre, Ione Bartoli e Loretta Giaroni in primis, agli inizi degli anni 1990 decisero di intestarle un Centro che portasse il suo nome, un luogo dove discutere di parità, di salute, di partecipazione, di femminile plurale. L’archivio del Centro, donato a Istoreco da Ione Bartoli, è stato recentemente riordinato e presto la sua descrizione sarà disponibile sulla piattaforma Ibc Archivi, liberamente consultabile da ricercatori e da cittadini.