Il Viaggio della Memoria di Istoreco è, da sempre, fatto anche di ricerca e di collegamenti internazionali. Quest’anno è stato annullato il terzo turno, ma prima 730 reggiani hanno potuto visitare i luoghi della persecuzione e della Liberazione a Berlino. Uno di questo luoghi visitati è il Centro di Documentazione sui Lavori Forzati.
Ora ci hanno contattato perché si sta cercando un deportato reggiano.
O meglio stiamo cercando il nome e la storia di un deportato reggiano.
Giacomo Chiappero, militare italiano (IMI) che dopo l’8 settembre 1943 si rifiuta di combattere a fianco ai fascisti e nazisti, si ritrova deportato e internato a Berlino.
Deve lavorare nella produzione bellica della fabbrica Butze-Werke a Berlino, quartiere Kreuzberg, Ritterstrasse 26.
Paolo Chiappero, figlio di Giacomo, ha pubblicato un romanzo, “Fuga da Berlino”, basato sulle memorie di suo padre.
Dai racconti del padre risulta una fuga da Berlino, da marzo 1945 fino a maggio 1945, data che risulta sul foglio matricolare di Giacomo Chiappero per il rientro in Italia.
Questa fuga era chiaramente centrale nella memoria del padre e così era centrale il compagno di fuga, un IMI reggiano di cui non si ricordava il nome.
Forse si chiamava Rino.
Forse era meccanico di mestiere.
Comunque il compagno reggiano ha fatto funzionare un’automobile, forse una Volkswagen, con la quale i due riescono allontanarsi da Berlino e raggiungere l’Italia.
Giacomo Chiappero l’ha sempre considerato il suo salvatore.
Qualcuno di voi, amici di Istoreco, ha mai sentito raccontare nelle vostre famiglie una storia che potrebbe essere quella del “salvatore” di Giacomo Chiappero?
Qualcuno di voi può aiutarci nella ricerca di questo IMI reggiano?
Per ogni segnalazione, scriveteci a comunicazione@istoreco.re.it.