Spolverare ovunque la memoria. Una città come Praga, sotto il dominio nazista dal 1938 sino al termine della guerra, ospita migliaia di tracce della Shoah e della violenza, razziale e politica. Nelle sue vie e nelle sue piazze si trovano anche molte pietre d’inciampo, ognuna con il suo carico di storie e di storia.

Diverse classi del Viaggio della Memoria hanno seguito, nei mesi scorsi, i nostri laboratori sulle pietre d’inciampo. E ora hanno aggiunto l’esperienza sul campo a Praga. Come già accaduto nel primo turno, questa settimana abbiamo adottato due pietre d’inciampo, quelle dedicate agli ebrei praghesi Jindrich Kral e Petr Ginz. Le abbiamo pulite, lucidate, adornate con fiori, abbiamo ricostruito parte delle biografie.

Quella di Ginz è una vicenda molto particolare: Petr era uno scrittore di precocissimo talento, nato nel 1928 a 14 anni aveva già pubblicato numerosi racconti. Nel 1942 viene rinchiuso a Terezin con la sua famiglia e viene subito coinvolto nelle tante attività culturali animate nel campo portate avanti dagli intellettuali e dagli artisti prigionieri.

Con un gruppo di coetanei, crea una pubblicazione clandestina, il settimanale “Vedem”, “Avanguardie”, che per due anni verrà distribuito regolarmente nel campo. Petr è uno dei responsabili del periodico, con articoli su vari temi, descrizioni della vita all’interno delle mura e interviste agli altri prigionieri. Un’esperienza memorabile, letteralmente, per lo spirito che l’ha animata e per la preziosa testimonianza che rappresenta. Quasi tutti i redattori morirono, e fra loro Ginz, inviato a Birkenau in uno degli ultimi treni partiti da Terezin. Al campo di sterminio, verrà ucciso nelle camere a gas il 28 settembre 1944.

Un’appendice altrettanto tragica arriva nel nuovo millennio, nel 2003. L’astronauta israeliano Ilan Ramon, figlio di una sopravvissuta ad Auschwitz, prende parte alla missione dello Space Shuttle Columbia terminata con la distruzione del mezzo in un incidente al ritorno sulla Terra. Ramon porta con sé la copia del più celebre disegno di Ginz, una “terra vista dalla luna” ispirata ai romanzi di Verne. Il disegno viene distrutto durante il disastro aerospaziale.

 

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