Sabato 20 aprile si è tenuta a Scandiano la posa di due nuove Pietre d’inciampo per due vittime del nazismo e del fascismo. E’ l’ultima tappa per il 2024 del nostro percorso sulle pietre d’inciampo legato al Viaggio della Memoria, ed è stata proposta da Istoreco, Comune di Scandiano, Anpi Scandiano e Istituto Superiore “Piero Gobetti”.
Nel pomeriggio di sabato 20 aprile siamo andati prima a Bosco, di fronte alla casa di Romeo Pilati in via Bosco 103, e poi Chiozza, in via Mezzaluna 33, per la posa di Primo Cattani. Ovvero i luoghi in cui Romeo e Primo hanno vissuto per l’ultima volta come uomini liberi.
Alla posa hanno preso parte il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, l’assessore Matteo Caffettani, i parenti delle due persone ricordare, tanti cittadini, i rappresentanti dell’Anpi di Scandiano e le classi 3E e la 4E del Liceo Scientifico dell’Istituto Gobetti di Scandiano che hanno lavorato sulle biografie dei loro concittadini.
LA BIOGRAFIA DI ROMEO PILATI LA BIOGRAFIA DI PRIMO CATTANILE PIETRE D’INCIAMPO
La Pietra d’inciampo è una piccola targa in ottone (10×10 cm) a scopo commemorativo, prodotta dalla bottega dell’artista berlinese Gunter Demnig, posta su un san pietrino e installata davanti alla casa in cui le persone arrestate vivevano ancora liberamente prima di essere portate via dalla polizia fascista o nazista.
La provincia di Reggio Emilia ospita già 80 “Pietre d’Inciampo” in memoria dei suoi cittadini deportati e uccisi, facendo così parte di questo grande monumento diffuso che si sta costruendo in tutta l’Europa. Per altri dettagli, www.inciampa.re.it.