La sera del 25 febbraio 1915, la città di Reggio Emilia fu sconvolta dalla prematura morte di due giovani lavoratori, Mario Baricchi e Fermo Angioletti, uccisi dai colpi di arma da fuoco delle forze dell’ordine di fronte al teatro Ariosto durante una manifestazione contro la guerra.

Si tratta di un pagina drammatica della nostra storia, mai entrata tuttavia a far parte della memoria collettiva. A differenza di altri vittime reggiane – come ad esempio i morti del 7 luglio 1960 o le vittime del nazifascismo – il ricordo di Mario e Fermo è infatti completamente sprofondato nell’oblio e alla loro tragica scomparsa non sono stati dedicati né monumenti, né targhe commemorative, né i nomi di vie o piazze.

Negli anni, Istoreco ha cercato di ricordare due giovani reggiani morti per la pace, dedicando loro approfondimenti e uno dei capitoli del progetto “Gli occhi di…”.

E lo faremo anche nel 2022. Nel pomeriggio di venerdì 25 febbraio, assieme al Movimento Nonviolento abbiamo pulito e omaggiato la pietra posata nel cuore di Reggio, nel luogo della morte di Mario e Fermo

 

Per l’occasione, riproponiamo anche la relazione di Marco Marzi presentata durante il seminario “Ma la guerra no! L’epica dimenticata di Mario e Fermo” del 25 febbraio 2012.

LEGGI LA RELAZIONE