Fondazione Reggio Tricolore, in collaborazione con il Centro Studi Musica e Grande Guerra, nell’ambito delle manifestazioni per i 100 anni del Pci/ Notte Rossa 2021 presenta sabato 16 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Artigiano di Massenzatico la lezione concerto “Avanti Popolo – Tradizioni popolari, frammenti di storia, contaminazioni contemporanee di alcuni canti dei comunisti italiani”:

Coro Selvatico Popolare

Maestro e solista
Tiziano Bellelli

a cura di

Monica Sighinolfi, Daniela Iotti e Lorenzo Capitani con il contributo scientifico di Antonio Canovi e Azio Sezzi e la partecipazione di Carlo Perucchetti del Centro Studi Musica e Grande Guerra

letture a cura di

Monica Incerti Pregreffi e Franco Ferrari

Scarica la locandina

Le note e le parole dei più noti canti della tradizione popolare dei comunisti italiani in un originale viaggio attraverso la storia e la cultura dell’Ottocento e del Novecento.

L’evento si svolgerà nel rispetto delle regole previste dalla normativa anti Covid-19.

Per informazioni e prenotazioni: 353 4119741 – amm@fondazionereggiotricolore.it

NOTA DEGLI ORGANIZZATORI

Anche la Fondazione Reggio Tricolore intende esprimere la propria adesione alla mobilitazione antifascista, promossa da Cgil-Cisl-Uil per il prossimo sabato, dopo il gravissimo assalto alla sede nazionale della Cgil.

Abbiamo quindi deciso di dedicare la manifestazione culturale di sabato 16 alle 20,30, nello storico Teatro Artigiano di Massenzatico, sulla grande tradizione dei canti popolari legati alla storia del Pci, all’impegno antifascista, che mai deve venire meno in un Paese che non può certo dimenticare quanto è costato edificare una nuova Repubblica, sulle basi di una avanzata Costituzione.

Faremo così precedere il programma previsto, una panoramica storico-culturale di particolare interesse, anche per l’originalità degli approcci multimediali proposti, da informazioni ed immagini sulla manifestazione romana del pomeriggio.

Per chi a Roma non ha potuto esserci, un’occasione per manifestare insieme anche qui a Reggio, ripercorrendo suoni e immagini di una lunga storia, il cui lascito è bene non dimenticare, di fronte ai nuovi pericoli per la nostra democrazia, che ha bisogno del massimo grado di mobilitazione civile e culturale, anche per affrontare i gravi problemi sociali del mondo dopo la pandemia.