La Grande Guerra si caratterizza per la sua pervasività nei confronti delle società nazionali. La mobilitazione non riguarda solo i militari, ma tutta la popolazione, a vario titolo coinvolta da attività di sostegno allo sforzo bellico. La società italiana viene sconvolta da questa militarizzazione, che sovverte ruoli e abitudini consolidati e produce nuovi ritmi e stili di vita, soprattutto in ambiente urbano. Pur trovandosi assai distante dal fronte, anche a Reggio Emilia si avvertono gli effetti destrutturanti del conflitto. Tra i processi più rilevanti si segnalano: la riorganizzazione degli spazi pubblici in funzione delle esigenze belliche; la concentrazione industriale; lo spopolamento delle campagne; l’inedito coinvolgimento delle donne nella vita sociale; la mobilitazione di giovani e bambini; la diffusione di nuove forme di evasione. La città subisce dunque una trasformazione violenta, che la proietta nella modernità amplificandone però i costi e le sofferenze.
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