Alle pendici del monte Prampa, nel luogo in cui fu ucciso dai nazisti Aldo Dall’Aglio, vicecomandante della 284.a brigata Fiamme verdi, medaglia d’argento al valor militare alla memoria, è stato collocato, in suo onore, il simbolo dell’Associazione liberi partigiani italiani – partigiani cristiani di Reggio Emilia.
“L’emblema che abbiamo adottato – spiega Elio Ivo Sassi, presidente provinciale di Alpi-Apc e sindaco villaminozzese – è stato creato alcuni anni fa dall’artista Paolo Gandini per rappresentare, in particolare, la figura di don Domenico Orlandini, il partigiano Carlo, sacerdote e combattente, comandante delle Fiamme verdi reggiane, dalle quali, nel dopoguerra, è nato il nostro sodalizio. È composto da una croce greca, che non è solo un’immagine religiosa ma pure una figura di valore militare, conferita sotto forma di medaglia ai soldati, e da un nastro, che si conforma quasi come un’alabarda, arma non di offesa ma di difesa”.
Prosegue Sassi: “Ringrazio i volontari Peter Traversoni e Marco Giampellegrini, che si sono prestati a posizionare l’opera, in località Pradancino, proprio a fianco del cippo che ricorda Aldo Dall’Aglio, che lassù, il 10 gennaio 1945, sacrificò la propria vita per permettere agli altri uomini di sganciarsi. Il suo nome di battaglia era Italo, e con quell’appellativo fu poi intitolata la stessa brigata”.
La motivazione che accompagna il riconoscimento postumo al giovane partigiano, che era nato a Roncocesi di Reggio Emilia il 5 novembre 1919, maestro elementare, già sottotenente di complemento di fanteria prima dell’8 settembre 1943, recita testualmente: “Aiutante maggiore di una Brigata partigiana, assumeva volontariamente il comando di un reparto impegnato in aspro combattimento contro rilevanti forze nemiche in azione di rastrellamento. Sfidando intemperie e freddo eccezionale, rimaneva per lunghe ore isolato, allo scopo di ritardare l’avanzata dell’avversario e, in un violento scontro, cadeva colpito al petto, nel generoso tentativo di proteggere ancora il ripiegamento della Brigata”.
L’iniziativa di Alpi-Apc “completa una serie di eventi a ricordo della sua figura eroica in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte – conclude Elio Ivo Sassi – fra cui il convegno organizzato lo scorso dicembre dall’istituto d’istruzione superiore di Castelnovo Monti, con liceo dedicato allo stesso Dall’Aglio. Un’altra scuola a lui intitolata è una primaria di Reggio città, dove anche una strada porta il suo nome”.
Nei giorni scorsi si è infine tenuta, a Villa capoluogo, l’assemblea ordinaria dell’associazione, in cui si è fra l’altro fatto il punto della situazione sulle attività svolte nel 2024 e su quelle in atto e in programma durante l’anno in corso.