Consigli di lettura

Quattro Castella ribelle

Perché leggere “Quattro Castella Ribelle” in questa nuova edizione targata 2019? Risposta semplice: perché racconta non solo la storia della Resistenza e dell’antifascismo nel castellese con la penna efficace di uno storico reggiano di razza, Rolando Cavandoli, scomparso ormai da trent’anni, ma arricchita dal saggio di Chiara Torcianti “Quattro Castella. Dalla società fascista alla società democratica 1926-1946” che analizza la società fascistizzata degli anni Trenta del Novecento.

Dettagli

Non lo sapeva nemmeno Enzo Biagi, bolognese e tifoso del Bologna. «Mi sembra si chiamasse Weisz, era molto bravo ma anche ebreo e chi sa come è finito». È finito ad Auschwitz, è morto la mattina del 31 gennaio ’44. Il 5 ottobre del ’42 erano entrati nella camera a gas sua moglie Elena e i suoi figli Roberto e Clara, 12 e 8 anni.

Dettagli

La bambina dietro gli occhi

Questa è una storia vera. È una storia italiana della Shoah. Anni difficili ed economicamente duri, i genitori si separano, e Giuditta, nata nel 1938 a Venezia, si trasferisce con la madre e la nonna a Milano. Dopo alcuni anni vissuti in città, la famiglia è costretta a spostarsi in provincia, a Desio. La catastrofe si abbatte su di loro.

Dettagli