Boretto ricorda il sacrificio di Felice Montanari, nome di battaglia “Nero”. Sono trascorsi 78 anni dalla sua morte, ma il ricordo rimane vivo, così come rimangono vivi i valori e gli ideali da lui trasmessi alle generazioni che si sono succedute. Per questo le amministrazioni comunali di Boretto e di Canneto sull’Oglio (Mantova), paese del quale era originario, e la sezione borettese dell’Anpi hanno rilanciato l’invito a commemorare il giovane partigiano che scelse di dare la propria vita per quella degli altri.

Il 5 gennaio 1945 al casello 23, vicino alla Fiuma, il giovane “Nero”, appena 18enne, resistette per alcune ore con un maresciallo tedesco suo prigioniero all’assedio delle Ss e dei fascisti, i quali si facevano scudo di cittadini borettesi rastrellati sul posto. Vistosi perduto, per salvare gli ostaggi ed evitare di cadere vivo nelle mani del nemico, si uccise, senza assassinare il suo prigioniero. La manifestazione nasce dalla collaborazione tra Comune di Boretto, Comune di Canneto sull’Oglio, Anpi, Istoreco e il Complesso Bandistico G. e F. Medesani.

IL PROGRAMMA:

  • 9:15, Ritrovo davanti al Municipio di Boretto e partenza per il Cimitero Comunale di Canneto sull’Oglio (MN).
  • 10:30, Saluto delle Autorità e deposizione di un mazzo di fiori sulla Tomba di Felice Montanari al suono del silenzio.
  • 15:30, Ritrovo davanti al Municipio di Boretto e partenza per il Casello 23.
    Discorsi istituzionali e deposizione di un mazzo di fiori, al suono di una tromba del Complesso Bandistico G. e F. Medesani, che suonerà il silenzio. Con l’intervento di Iman Manghi (Segretaria PD Boretto) e Adriana Zoboletti (Presidente Anpi Boretto).
  • Partenza per Piazza della Memoria.
    Deposizione di un mazzo di fiori sul Monumento di Felice Montanari.
  • Ore 16:30, presso la Biblioteca Comunale di Boretto.
    Presentazione della ricerca “Boretto 1922, lo squadrismo fascista e l’assassinio di Fulgenzio Zani”, con Alessandro Incerti, Istoreco Reggio Emilia. SCOPRI I DETTAGLI

 

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