Amori, Resistenza, Street Art e Quartieri Partigiani 2022. Domenica 24 aprile, in occasione del 77esimo anniversario della Liberazione di Reggio Emilia, alle 10.30 alla “Baracchina di Piero” al Ponte di San Pellegrino è un programma l’inaugurazione delle istallazioni artistiche di Street Art realizzate grazie a Casa Bettola Casa Cantoniera Autogestita e Anpi San Pellegrino. Le tre immagini sono dedicate a tre grandi figure del libro “Il Bracciale di Sterline” di Matteo Incerti e Valentina Ruozi.

L’iniziativa fa parte dei Quartieri Partigiani 2022

L’EVENTO

“Domenica 24 aprile, il giorno in cui Reggio Emilia festeggia la sua liberazione dal nazifascismo, attraverseremo le vie del quartiere per riscoprire i luoghi della Resistenza attraverso racconti storici, installazioni artistiche, piantumazione di alberi, musica e canti”, spiegano i promotori Casa Bettola, Pollicino Gnus e ANPI San Pellegrino.
Lungo il percorso incontreremo storie di disertori, partigiani e staffette, persone che pur venendo da diverse parti del mondo hanno parlato una lingua comune, quella della pace e della solidarietà. Alla fine ci fermeremo insieme per una pastasciutta antifascista nel parco dei platani accompagnati da musica dal vivo”.
  • 10.30 | Ritrovo al Ponte San Pellegrino
  • Camminata lungo le vie del quartiere, accompagnati dall’Orchestrina Instabile di Casa Bettola
  • 13.00 | Pastasciutta antifascista al Parco dei Platani a cura del Circolo Arci Fenulli. Prenotazione pranzo al 331 6403513

L’OMAGGIO PER IMMAGINI

Le immagini di Giovanna “Libertà” Quadreri, Georg “Giorgio”’ Reinert e Luisa “Mimma” Melloni campeggeranno tra la baracchina di Piero “Peter” Canovi, l’ex partigiano del Gufo Nero diventato biciclettaio nel dopoguerra e la cui “baracchna” divenne per decenni luogo di aggregazione popolare su quel ponte.

Giorgio e Luisa, tedesco di Berlino lui inquadrato nella Wehrmacht, staffetta reggiana lei, si conobbero proprio su quel ponte nell’estate del 1944. Un ponte che per amore di Luisa, la staffetta “Mimma”, condusse Reinert a disertare dalle file del Terzo Reich e abbracciare la Resistenza a fine agosto di quello stesso anno e poi dopo la guerra ad una vita d’amore e pace nella nostra città. Giovanna “Libertà”, Giorgio e Piero “Peter, erano parte dei “Gufi Neri” di Glauco “Gordon” Monducci, e presero parte all’Operazione Tombola, l’assalto al comando tedesco della Linea Gotica Occidentale insieme a paracadutisti britannici del 2nd SAS, i garibaldini di Gianni Farri e il battaglione russi di Viktor Pirogov. I loro volti, le loro storie d’amore, resistenza e libertà insieme al logo dei “Gufi” campeggeranno tra la baracchina di Piero e il ponte. Per ricordarci di quei momenti bui che si trasformarono in pace e democrazia.

Nei mesi scorsi vandali neofascisti hanno imbrattato la baracchina di Piero più volte. Ora il volto di Giovanna Quadreri, una donna di pace e giustizia per tutta la sua lunga vita, sarà lì a vegliare simbolicamente insieme alla bandiera dei Gufi Neri e la storia d’amore e liberta di Giorgio e Luisa come auspicio di pace e amore universale tra popoli diversi.