Gualtieri ha ricordato l’aviatore Usa William H. Lycan, morto in zona nel 1944 durante un’azione militare.
Lunedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, a Gualtieri si è tenuto un momento commerativo promosso dal Comune con Anpi e Istoreco. Il gruppo dei partecipanti è partito in bici da piazza Bentivoglio davanti al municipio, e si è diretto lungo viale Po, verso il Porto Vecchio e l’Isola degli Internati. Lì, poco prima del Porto Vecchio, è stata posata una targa commemorativa in memoria di William H. Lycan, aviatore statunitense deceduto a Gualtieri il 9 giugno del 1944 durante una missione di guerra.
Per Istoreco hanno preso parte alla cerimonia Amos Conti, autore delle ricerche su Lycan, e il vicepresidente Giorgio Paterlini. Conti ha ricostruito la biografia di Lycan, sino all’ultima fatale missione, per contestualizzare l’accaduto nel quadro della guerra aerea.
Nel corso della cerimonia, ha preso la parola il sindaco Federico Carnevali ed è stato reso un omaggio musicale al soldato statunitense grazie alla tromba del maestro Simone Copellini dell’istituto Peri.
Giorgio Paterlini ha portato un paracadute per ricordare la vicenda. Lycan si lanciò dall’aereo per salvarsi, come fecero gli altri componenti dell’equipaggio, ma a causa di un malfunzionamento il suo paracadute non si aprì bene e il giovane spirò poco dopo il violentissimo impatto col suolo, come da testimonianze raccolte allora.
NOTE STORICHE
Il B-24 pilotato da Lycan è colpito sopra Monaco di Baviera. L’equipaggio prima tenta di raggiungere la Svizzera, poi una base in Corsica, ma l’aggravarsi della situazione costringe gli uomini a lanciarsi fra Gualtieri e Guastalla.
Con l’aiuto dei partigiani reggiani, Paurice, Linneweh, Mattson e Mazoros rientrano nelle linee alleate. Skinner, Greenquist, Singer e Bodenhorn sono catturati e invitati in un campo di prigionia in Germania.
Lycan muore durante il lancio a causa della mancata apertura del paracadute, ma, testimonianze locali, riportate da Greenquist e una denuncia alla polizia partigiana, lo indicano come ucciso a terra da fascisti locali. Il fatto può ora essere escluso sulla base di ulteriori testimonianze e documenti (verbale servizio mortuario del Comune Gualtieri). Robert E. Greenquist è deceduto il 1° marzo 2005 nel New Jersey (USA). Il pilota A. Catlin, ferito dai militi durante la sua cattura, finisce in prigione.