Le note della fisarmonica di Olindo Olmi sono state il filo conduttore a Quattro Castella delle commemorazioni ufficiali dell’80°anniversario della Liberazione dal regime nazi-fascista andate in scena questa mattina.

La prima tappa al cimitero di Puianello davanti al riqualificato monumento ai caduti, seguita dalla deposizione di fiori e corone sui monumenti di piazza Esperi, e di piazza 1 Marzo e via Fratelli Cervi a Montecavolo. In piazza Dante a Quattro Castella tante le persone presenti, tutti con attaccati la coccarda tricolore realizzata dal “Club del Gomitolo” della Biblioteca.

Dopo l’intervento della presidente di Anpi Quattro Castella Jessica Iori, che ha citato in apertura le parole di Papa Francesco, ha preso la parola il sindaco Alberto Olmi che ha annunciato il ritorno a casa nei prossimi mesi della salma di Domenico Montanari, cittadino castellese morto a soli 30 anni nel campo di concentramento di Mindstedt in Germania. Internato militare, alla sua memoria è stata dedicata una pietra d’inciampo ed ora, grazie alla disponibilità dei famigliari, ci sarà la possibilità di riaccogliere le sue spoglie e dargli sepoltura nel cimitero del suo paese.

«Ottant’anni di liberazione – ha detto Olmi nel suo intervento – non ci devono distrarre dal fatto che la “casa comune” va costruita ogni giorno e che se le nostre istituzioni repubblicane non governano e non costruiscono diritti e opportunità, allora vanno riformate con altre idee, progetti, persone. Perché le istituzioni non sono dei simboli, ma dei luoghi vitali al servizio dei cittadini e delle comunità nei loro diritti essenziali. Giustizia, pace e perdono sono i presupposti laboriosi della libertà. Non lasciamoci distrarre».

Il sindaco ha poi dato la parola a Liliana Manfredi Delmonte che ha come sempre emozionato i presenti con la sua splendida e lucida testimonianza di superstite all’eccidio della Bettole, rievocato anche in un recente libro curato da Gad Lerner che Fiorella Ferrarini ha donato in chiusura alla stessa Delmonte.

Le iniziative promosse da Comune e Anpi proseguono fino al 4 maggio con la mostra “I problemi del fascismo – Numeri come strumento di propaganda” allestita nella sala espositiva del cinema Eden di Puianello.