Con l’inaugurazione di una targa e della mostra a tema, inizia il percorso di “Giacomo Matteotti, Resistenti e Resistenze 1924-2024”, il percorso di memoria promosso da Istoreco, Fai Reggiana, Cucine del Popolo e Anpi.

Sabato 7 dicembre a mezzogiorno in via Don Minzoni nel centro di Reggio Emilia, sui muri perimetrali della Camera del Lavoro assaltata dai fascisti un secolo fa, è stata scoperta una lapide dedicata a Giacomo Matteotti. Hanno preso la parola il vicesindaco di Reggio Lanfranco De Franco, il segretario provinciale della Cgil Cristian Sesena, il presidente dell’Anpi reggiana Ermete Fiaccadori, Gianandrea Ferrari della Fai, Eliana Bartoli delle Cucine del Popolo, Alessandro Incerti e Giorgio Paterlini di Istoreco.

Alle 16, si è passati in via Secchi 9, nell’ex sede Aci, per il taglio del nastro della mostra “Giacomo Matteotti, Resistenti e Resistenze 1924-2024”. L’esposizione sarà aperta sino al 28 febbraio al sabato e alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni e visite, è possibile contattare Gianandrea al numero 347 3729676.

IL PROGETTO

A 100 anni dall’assassinio di Matteotti era necessario realizzare una mostra evento che, partendo dalla sua figura, raccontasse il lungo esilio antifascista in cui furono costretti le organizzazioni, i partiti e tanti militanti dopo l’insediamento della dittatura mussoliniana.

La mostra si apre con Giacomo Matteotti e gli oppositori al fascismo e alle dittature, dando spazio ai compagni e alle compagne che furono un riferimento per l’antifascismo. Prende in esame il ruolo dei partiti socialisti, del partito repubblicano italiano, delle tendenze sindacaliste federaliste e dei gruppi anarchici con la loro dimensione internazionale. Analizza le organizzazioni che si costituirono nell’esilio come la Concentrazione d’Azione Antifascista, la Lega per i Diritti dell’Uomo (LIDU) e l’originale movimento di Carlo Rosselli Giustizia e Libertà.

Sarà presente uno spazio dedicato alle donne antifasciste che ebbero un ruolo importante nella lotta contro il regime. Si passa poi alla guerra civile spagnola con le sue importanti esperienze autogestionarie.

Ma la mostra propone anche un’interpretazione sul fenomeno fascista come feroce reazione alle rivendicazioni del movimento operaio, non disgiunta dall’elaborazione di programmi politici fatti nell’esilio dal forte contenuto innovativo che ritroveremo nel Dopoguerra. Ampio spazio sarà dedicato alla riflessione sul valore fondamentale della Resistenza al nazifascismo
evidenziando il ruolo avuto in questa battaglia dalle Brigate Matteotti. La mostra propone libri, bandiere, giornali, documenti rari e originali del periodo storico che va dal 1924 al 1945. Ci saranno 18 bacheche espositive con altrettanti banner esplicativi per evidenziare il percorso della mostra.

 

7 DICEMBRE 2024 – 28 FEBBRAIO 2025
Reggio Emilia Sala EX ACI Via Secchi 9
Apertura sabato e domenica 10 – 13 e 16 – 19.
Per info, contatti e visite: Gianandrea 347 3729676.

 

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