Data e Ora
Prenotazione per il giorno: 11/02/2024 alle: 10:00 - 18:00
Sinagoga di Reggio Emilia, Via dell’Aquila
“Pregasi procedere immediatamente al fermo di tutti gli ebrei residenti in questa Provincia” ordina il questore reggiano Piero Pozzolini esattamente 80 anni fa. Come se non bastassero fascismo, legge razziste e guerra mondiale ora arriva la Shoah. In Via Emilia, Via Monzermone, Viale Monte Grappa si cerca di capire cosa fare. Come salvarsi? Se lo chiedono gli ebrei anche a Reggiolo, a Quattro Castella, a Castelnovo Monti.
Cominciano i contatti, le corruzioni, i documenti falsi, le fughe, i nascondigli, gli arresti, le denunce, la paura. In Italia, in mezzo a decine di migliaia di sfollati che scappano dalle città bombardate, di giovani che si sottraggono alla leva militare, di famiglie in ricerca di cibo, si muovono e si mimetizzano anche migliaia e migliaia di donne, uomini, anziani e bambini ebrei per cercare di sopravvivere.
La caccia è aperta, non c’è appello, non c’è avvocato che ti possa difendere. Diritti zero nell’Italia fascista del 1943/1944, solo la speranza disperata di farcela.