Nel luglio 1936, un gruppo di generali reazionari tentò un colpo di stato contro la Repubblica spagnola democraticamente eletta, per bloccare la sua coraggiosa politica di riforme. Il golpe fallì, ma i generali ottennero l‘aiuto dell‘Italia fascista e della Germania nazista, dando così inizio alla guerra civile.
Per salvare la Repubblica e combattere le potenze fasciste giunsero in Spagna migliaia di uomini e donne provenienti da una cinquantina di nazioni diverse, compresi quasi cinquemila italiani. Trentacinquemila uomini furono inquadrati nelle Brigate Internazionali.
Nell’ottobre 1936 le Brigate Internazionali fermarono le armate di Francisco Franco a Madrid, che divenne così la capitale della resistenza europea. Sul fronte di Madrid combatterono anche molti dei 100 reggiani e parmensi che parteciparono alla guerra di Spagna.
A Madrid visiteremo i luoghi della Resistenza e della guerra come la Casa del campo,il ponte de los Franceses, Casa Velasquez, la città universitaria. Poi ci sposteremo nella meseta, l’altopiano in cui le Brigate internazionali combatterono contro l’esercito di Franco sul fronte di Guadalajara, visiteremo il luogo in cui è morto Guido Picelli e altre località come Torija e Brihuega, che ebbero un ruolo importante nel corso di quella battaglia.

Iscrizioni entro il 15 luglio
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