foto: Dennis Jarvis

18-23 settembre 2019/ 11-16 ottobre 2019

Il viaggio-studio in Bosnia Erzegovina si rivolge a docenti di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna e si inserisce tra le proposte dedicate ai Viaggi delle Memoria sostenute dall’Assemblea Legislativa della Regione in raccordo con le Rete degli Istituti Storici dell’Emilia Romagna.

Questo viaggio offrirà ai docenti partecipanti la possibilità di conoscere un Paese di straordinaria bellezza: la Bosnia Erzegovina. Terra di frontiera nel cuore d’Europa, ponte fra Oriente e Occidente, dove hanno convissuto pacificamente e a lungo religioni e culture diverse.
Qui nasce e muore il Novecento e non è casuale: a Sarajevo il 28 giugno 1914  con l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando ad opera di Gavrilo Princip, che  fungerà da pretesto allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e ancora a Sarajevo con l’assedio della capitale bosniaca dal 1992 al 1996, forse la metafora della guerra dei “dieci anni”. La Bosnia Erzegovina continua a portare tangibili le ferite di quella guerra che, contrariamente a quel che l’opinione pubblica ha creduto, non è stata una guerra etnico-religiosa bensì un conflitto violento che affonda le sue radici nella postmodernità.
In questo viaggio si visiteranno alcuni luoghi simbolici di quella guerra: Mostar, Sarajevo e Srebrenica, per cercare di comprendere le radici di quel conflitto attraverso la visita di quei luoghi e ascoltando la testimonianza di chi ha vissuto quella guerra.

Saranno organizzati due viaggi di formazione, il primo a settembre dal 18 al 23, il secondo nel mese di ottobre dall’11 al 16, per 25 insegnanti per ciascun viaggio, accompagnati da un esperto.

La quota di partecipazione è di 495 euro, i docenti potranno utilizzare il Bonus scuola per un importo massimo di 100 euro.
Le iscrizioni andranno fatte attraverso la piattaforma SOFIA a partire dal 18 aprile prossimo.

Informazioni:
lorena.mussini@istitutoparri.it
progettoeuropa@istitutostorico.com

Viaggio in Bosnia Erzegovina RER Docenti