Quello appena trascorso non è stato un 25 Aprile come gli altri. Non poteva esserlo. Perché era il 75° anniversario e perché, da quel 1945, è il primo non celebrato in piazza, come sempre è stato fatto e come torneremo presto a fare, ci auguriamo.

Non è stato però un giorno di tristezza e di amarezza, anzi. La mobilitazione nella nostra provincia è stata piacevolmente massiccia, tutti i Comuni si sono attivati per festeggiare il 25 Aprile con gli strumenti disponibili, con omaggi in piccolissimi gruppi e sul web, assieme a volontari, associazioni e abitanti che hanno comunque voluto esserci. Sono stati posati fiori, sono state esposte bandiere, si è cantato, “Bella Ciao” e non solo. C’era una gran voglia di condividere, di ricordare e di dire “grazie” alle partigiane e ai partigiani, alle ragazze e ai ragazzi di allora che con le loro azioni e i loro ricordi ci hanno accompagnato sino all’oggi.

Istoreco ha cercato di fare la sua parte, dall’inizio di marzo vi abbiamo proposto contenuti, storie, canzoni, suggerimenti, man mano che ci si avvicinava al 25 Aprile abbiamo cercato di aggiungere brani da cantare, testimonianze video dei protagonisti dell’epoca e, privilegio per noi grandissimo, i video-saluti partigiani.

Nei giorni delle celebrazioni abbiamo messo a disposizione tutti i nostri canali comunicativi, i social e non solo, perché potessero diventare una piattaforma dove ospitare le parole, i suoni e le immagini dei momenti collettivi, dove rilanciare l’impegno collettivo. La risposta è stata impressionante, da ogni Comune della provincia è arrivato materiale, inviato dagli enti, dalle associazioni, dalle persone. Non è stato semplice gestire tutto, ma è stato un grande piacere. E un dovere: perché il 25 Aprile è la festa di tutti, e tutti – con i modi che il periodo consente – avevano il diritto di godersela.

Una giornata particolare, davvero. Che non dimenticheremo. Per tanti bellissimi motivi.