Continua anche per il 2019 l’impegno dell’amministrazione comunale di Scandiano sulle tematiche legate alla Legalità e alla Resistenza coinvolgendo tutto il territorio, le associazioni di volontariato, le scuole e i giovani nella proposta di iniziative e attività volte alla sensibilizzazione di una cultura del rispetto di sé e degli altri, delle regole, favorendo l’impegno civile e la partecipazione attiva alla vita della comunità. Un percorso attraverso i fatti, i luoghi e le persone della Resistenza di ieri e di oggi per consolidare il valore della forza delle idee, della partecipazione attiva di ogni singolo individuo allo sviluppo della comunità.

Le iniziative sono realizzate in collaborazione con la sezione di Scandiano dell’ANPI Scandiano, coi circoli Nuova Fellegara e Le Ciminiere, con Libera Reggio Emilia, con le scuole medie Boiardo e Vallisneri, l’istituto statale P.Gobetti, Istoreco e l’Istituzione dei servizi educativi e scolastici.


Il programma (qui in formato pdf)

Il primo appuntamento è quello di giovedì 3 gennaio alle 11 al Circolo Nuova Fellegara in via Cà Mercati con la Cerimonia di commemorazione dell’Eccidio di Fellegara quando la Brigata nera il 3 gennaio del 1945, dopo un violento rastrellamento, arrestò, torturò e uccise quattro ragazzi di Fellegara, colpevoli di essere antifascisti. I ragazzi erano Roberto Colli, detto “Riva” di 23 anni, Nemo Gambarelli, detto “Italo” di 20 anni, Mario Montanari, detto “Nero” di 25 anni, Renato Nironi, detto “Ida” di 22 anni.

Si prosegue poi martedì 8 gennaio alle 21 al Teatro Boiardo con lo spettacolo teatrale “Lampedusa” di Andres Lustgarten con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano, a cura di ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna che racconta la storia di Stefano e Denise, figli dei flussi migratori che oggi riempiono le cronache giornalistiche nelle quali su tutto domina solamente la paura dell’altro, la diffidenza per culture diverse e lo spettro degli attentati nel cuore delle nostre città. Il metissage multietnico proposto dalla mescolanza delle culture viene allontanato in nome del rispetto della propria etnia e delle proprie tradizioni, il populismo avanza dileggiando soluzioni semplici a problemi altamente complessi. E i muri che pensavamo di avere abbandonato alla memoria della storia tornano ad erigersi con prepotenza.

Venerdì 11 gennaio alle ore 11.30 all’Istituto Gobetti ci sarà l’incontro per gli studenti con Massimo Rocco della Cooperativa Sociale Le Terre di Don Peppe Diana in collaborazione con Libera Reggio Emilia. La cooperativa sociale Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra nel 2010 acquisisce a Castel Volturno, terra difficile e piena di contraddizioni, un terreno confiscato alla camorra, trasformando un luogo simbolo della violenza in opportunità concreta di riscatto culturale ed economico attraverso lo sviluppo di un’impresa sociale, in cui prevale il concetto del “bene da restituire alla società” rendendo produttivi questi terreni. La cooperativa guidata dal presidente Massimo Rocco è nata in seguito ad un bando pubblico, ed è stata dedicata portandone il nome, alla memoria del sacerdote ucciso dalla camorra nella sua chiesa, il 19 marzo del 1994, giorno del suo onomastico, mentre si accingeva a celebrare la santa messa nella sua chiesa. Il terribile omicidio, di puro stampo camorristico, fece scalpore in tutta Italia. L’attività è promossa dall’Associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dal Comitato “Don Peppe Diana” e dall’Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità “Cooperare con Libera Terra”. Fra mille difficoltà nel 2012 parte lo stabilimento di produzione casearia grazie al sostegno finanziario di diversi sostenitori fra pubblici, privati ed associazioni. Il caseificio oggi lavora a pieno regime.

Alle 18.30 al negozio Cassetta Verde nel Centro commerciale Futura Scandiano ci sarà un incontro con Massimo Rocco aperto alla cittadinanza e a seguire sarà possibile degustare alcuni prodotti della Cooperativa Le terre di Don Peppe Diana e di Libera Terra.

Domenica 20 gennaio alle 16.30 in biblioteca si terrà la presentazione del libro dal titolo “Fascismo e antifascismo. Storia, memoria e culture politiche” di Alberto De Bernardi, insegnante di storia contemporanea all’Università di Bologna, dialogherà con l’autore Mirco Carrattieri di Istoreco. Scopo del volume è fare chiarezza cercando di diradare la nebulosa di incrostazioni ideologiche e di false concettualizzazioni nell’uso della storia nel dibattito pubblico e nella lotta politica. De Bernardi parti dalle origini, tra il 1920 e il 1924, in cui le due parole, fascismo e antifascismo, entrano nel lessico della politica italiana ed europea e si prosegue negli anni Trenta, l’epoca dell’egemoniade fascismo in Europa e della sconfitta dell’antifascismo, si passa poi al 1943-45 con i collasso del fascismo e la nascita della Repubblica fondata sulla Resistenza, per arrivare alla crisi della prima Repubblica fino alla ricerca di una nuova identità.

La giornata di venerdì 25 gennaio sarà molto ricca di appuntamenti. Alla mattina alle 10.30 per ricordare il Giorno della Memoria che si celebra ufficialmente il 27 gennaio alle 10.30 presso il Cimitero Ebraico di Scandiano si svolgerà la Cerimonia di commemorazione delle vittime della Shoah alla presenza del Sindaco Alessio Mammi, di un Rappresentante della Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia e degli alunni della Scuola Secondaria M.M. Boiardo.

Alle 11.30-13 all’Istituto Gobetti ci sarà l’incontro riservato agli studenti con Rocco Mangiardi e la presentazione del suo libro “Poesie d’amore, di fede e di ciarpame” in collaborazione con Libera Reggio Emilia. Rocco Mangiardi, testimone di giustizia, ha deciso di raccogliere in questo libro i suoi versi, parole che racchiudono un mondo intero e che raccontano una vita semplice e straordinaria nello stesso tempo, dominata dalla fede e dall’amore. Un mondo pieno di impegno non retorico, di voglia di cose diverse, nella semplicità di vite che chiedono solo di essere buone, non per grandi motivi etici, ma semplicemente perché sono fatte così.

Alla sera alle ore 21 in Biblioteca Rocco Mangiardi presenterà il suo libro in un incontro aperto alla cittadinanza.

Sabato 9 febbraio per ricordare il Giorno del Ricordo che ricorrere il 10 febbraio, alle ore 10.30 presso l’Aula Magna Anna Frank della Scuola Secondaria A. Vallisneri, ci sarà la proiezione del documentario “Una luce in fondo al cuore”, realizzato dalle classi III della Scuola Secondaria A.Vallisneri

Mercoledì 20 febbraio alle ore 21 in Sala Bruno Casini al Polo MADE si terrà la conferenza-spettacolo “Falcone. Le idee restano” con Maria Falcone a cura dell’Associazione Noveteatro. La dottoressa Falcone, ex insegnante di diritto ed economia nelle scuole superiori, è una delle due sorelle di Giovanni Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, dal 1992 è impegnata in attività di educazione alla legalità, soprattutto nelle scuole.

Ancora un doppio appuntamento, con le scuole e con la cittadinanza, sarà quello di giovedì 14 marzo con il giornalista Paolo Borrometi che presenterà il suo libro “Un morto ogni tanto” alle 11.30 all’Istituto Gobetti e alle ore 21 Sala Bruno Casini c/o Polo MADE. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio, le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud orientale. “Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!” Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali. Questo libro è una denuncia senz’appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico.

Protagonisti della serata “I Testimoni di casa nostra” di mercoledì 10 aprile alle 21 in Sala Bruno Casini al Polo MADE saranno gli studenti dell’Istituto Gobetti di Scandiano che hanno partecipato ai Viaggi della Memoria in collaborazione con Istoreco e che in quell’occasione restituiranno le loro impressioni, riflessioni e approfondimenti sull’esperienza vissuta. È sempre una serata molto partecipata e attesa sia da parte dei ragazzi che del pubblico, un momento che i ragazzi e le ragazze si gestiscono in autonomia con grande responsabilità e maturità, dimostrando che un’esperienza come quella lascia traccia profonde nel loro animo.

Mercoledì 25 aprile dalle 8.45 si terranno le Celebrazioni istituzionali alla presenza delle Autorità cittadine e alle 14.30 la consueta “Biciclettata resistente” nei luoghi della Resistenza con partenza dal Parco della Resistenza in collaborazione con ANPI Scandiano

Sabato 27 aprile a partire dalle 20.30 nel centro storico di Scandiano verrà realizzato lo spettacolo teatrale itinerante a cura del Centro Teatrale MaMiMò. Il programma è ancora in via di definizione, in questa edizione la compagnia insieme anche ai ragazzi delle scuole medie nei laboratori mattutini fatti nelle classi lavoreranno sul tema delle leggi razziali sul quale anche Istoreco di Reggio Emilia sta svolgendo approfondimenti.

Ultimo appuntamento della programmazione 2019 è la consueta Pastasciutta antifascista in collaborazione con Istituto A. Cervi e con la Rete delle Pastasciutte Antifasciste in Italia che si terrà giovedì 25 luglio alle 20.30 al Circolo Le Ciminiere.