Andrea Montanari,
1950-1955. Cattolici a sinistra. Franco Boiardi, La Base e il movimento giovanile DC, p. 5
«Nel clima di grande fervore dell’immediato dopoguerra, Boiardi aveva ripreso a frequentare la parrocchia di San Pietro e dal 1946 era attivo anche come “guida” nella gioventù italiana di Azione cattolica. Affascinato dalle parole di Dossetti e insoddisfatto dalle linee dell’AC ispirate dal vescovo Beniamino Socche, aveva iniziato a frequentare anche il convento dei Cappuccini, Boiardi incontrerà nel 1949 don Primo Mazzolari e pure Giorgio Ceriani Sebregondi, all’epoca uno dei maggiori esponenti della sinistra cristiana di Franco Rodano”.

Donato D’Urso,
I prefetti di Reggio Emilia dal 1922 al 1943. Note biografiche, p. 33
«Dall’ottobre 1922 all’ottobre 1943 si avvicendarono a Reggio Emilia quattordici prefetti, quattro dei quali non provenienti dalla carriera (Perrone Compagni, Montani, D’Andrea, Bianchi). Tutti possedevano la laurea in giurisprudenza, ad eccezione di Bianchi (laurea in scienze economiche e commerciali) e Perrone Compagni (licenza ginnasiale). Sei prefetti erano originari del nord Italia (Masino, Farello, Montani, Gabetti, Vittadini, Gardini), cinque dell’Italia centrale (Almansi, Rizzatti, Perrone Compagni, D’Andrea, Bianchi), tre del sud Italia (Limongelli, Borrelli, Miranda)».

Mario Frigeri, Anna Salsi,
Gli eccidi di Villa Sesso del dicembre 1944. Nuove rivelazioni, p. 49
«Alla metà del novembre 1944, il maggiore Attilio Tesei aveva avvicendato, al comando dell’UPI (Ufficio polizia investigativa) della GNR (Guardia nazionale repubblicana) il capitano Cesare Pilati.. L’arresto di quasi tutti i componenti il Comando piazza (Zanti, Calvi, Ferrari, Oliva, Prandi) fu il successo più rilevante di quei mesi, ma anche Villa Sesso era entrata nel mirino di Tesei.
L’operazione ebbe inizio con l’infiltrazione del bersagliere Luigi Crespi che, con un lavoro durato alcune settimane, oltre ad individuare alcuni resistenti del luogo, fu in grado di rivelare all’UPI come i fratelli Jotti (Fulgenzio e Umberto), noti commercianti locali, oltre a rifornire le truppe tedesche, fossero anche finanziatori del movimento clandestino. La trappola poteva scattare .
Alle 22.30 del 16 dicembre 1944 arrivarono a Villa Sesso due distinti gruppi di milizie fasciste…».

Francesca Correggi,
Stalag IIIC, un pellegrinaggio civile, p.
«Un viaggio a Berlino nell’autunno 2012 è stata occasione per visitare lo Stalag IIIC, un campo di internamento militare, sul confine tra Germania e Polonia, dove il nonno Virginio Mori, originario di Gualtieri e vissuto per buona parte della sua vita a Carpineti, è stato deportato nel settembre 1943.
Nonno, non ti sei mai risparmiato nel tuo impegno di memoria, raccontando continuamente a me e a mia madre, alle altre tue nipoti ed ai bambini a scuola. Gli insegnanti ti invitavano spesso a testimoniare la tua esperienza ai ragazzi. Ci hai raccontato tanto, mostrandoci la tua piastrina arrugginita, il tuo volto stanco nella foto sul documento di deportato».

Indice completo

Ricerche
Andrea Montanari, 1950-1955. Cattolici a sinistra. Franco Boiardi, La Base e il movimento giovanile DC,
p. 5
Donato D’Urso, I prefetti di Reggio Emilia dal 1922 al 1943. Note biografiche, p. 33
Mario Frigeri, Anna Salsi, Gli eccidi di Villa Sesso del dicembre 1944. Nuove rivelazioni, p. 49
Alfio Moratti, Amos Conti, 1887-1888. Reggiani nella prima guerra d’Africa. Pietro Saccani e Umberto Poli caduti a Dogali e Saganeiti, p. 59
Gian Maria Valent, Gli obiettivi di controllo sociale nel risanamento dell’Oltretorrente di Parma, p. 87

Memorie/Biografie
Francesca Correggi, Stalag IIIC, un pellegrinaggio civile, p. 115
Nunzio Russo, Antonio Russo fu Nunzio. Un pastificio siciliano con il macchinario targato omi Reggiane, p. 123
Calogero Conigliaro, Settembre 1943 Il ricordo della nostra bandiera Antonino Fiorica soldato a Cefalonia, p.133
Gianni Casoli, Ricordi sull’incontro con il futuro papa Giovanni XXIII, p. 137

Didattica
Alessandra Fontanesi, Giornata della Memoria 2013. Insegnare il nazismo anche con l’aiuto del cinema.
Intervista a Iannis Roder, p. 141
Salvatore Trapani, Dittature e cinema, p. 147

Materiali d’archivio
Andrea Benedetti, Ripartire da zero. Il piano UNRRA nella provincia di Reggio Emilia, p. 155

Note e rassegne
Andrea Rossi, 1944-1945 un violento finale di partita. Mobilitazione civile e mobilitazione politica come
ultimo atto dei fascismi europei, p. 179

Recensioni p. 187

Attività dell’Istituto
Lella Vinsani, Pierluigi Tedeschi, ISTORECO-15 dicembre 2012, Teatro in Archivio vol.1, p. 201