Giovedì 1 febbraio allo Spazio Gerra è in programma la presentazione del nuovo numero di “RS-Ricerche Storiche”, il primo realizzato assieme a corsiero editore. L’appuntamento è alle 18 in piazza XXV Aprile a Reggio Emilia per un’occasione speciale: “RS-Ricerche Storiche”, la rivista di Istoreco, rinnovata nella sua veste grafica e giunta nel suo 50° compleanno al n. 124, propone diversi saggi di indubbio interesse storico ma che possono sollecitare la curiosità anche di chi storico non è.

Cosa accadrà? “RS-Ricerche Storiche” si veste di nuovo, inaugurando la collaborazione con corsiero editore che ne cura la pubblicazione. Per l’occasione la casa editrice reggiana si è affidata all’esperienza e alla classe di Mara Scanavino, in precedenza art director presso Mondadori e Baldini e Castoldi, protagonista del restyling della rivista “Linus” e del quotidiano “L’Unità”, che dice: “RS–Ricerche Storiche è la rivista che l’Istituto per la storia della Resistenza e della Società contemporanea di Reggio Emilia pubblica fin dagli anni Cinquanta.

Il progetto di restyling, commissionato da Corsiero, che da questo numero ne è l’editore, mi ha concesso piena libertà progettuale. Ho così messo in evidenza la sigla RS, logo e punto focale della pagina, aumentandone la leggibilità sia sulla distanza sia nell’utilizzo in miniatura, ottimo per la presenza sui social come Instagram o Facebook. In copertina, il logo RS s’incastra con la fotografia, creando continuità tra bianco e immagine.

All’interno ho mantenuto l’aspetto di rivista-libro, intervenendo con decisione sui titoli e sulla cadenza degli articoli, anch’essi caratterizzati dalla presenta del logo testata. Il risultato è stato un pieno equilibrio tra passato e presente per rendere la rivista di più leggera lettura attraverso un aspetto semplice e al passo coi tempi”.

In questo numero, Antonio Zambonelli recupera le foto inedite dei funerali dei Fratelli Cervi (in copertina) che si svolsero a Reggio Emilia nell’ottobre 1945, a quasi due anni dalla loro fucilazione, e ci racconta di un evento che in città produsse una forte commozione. Scorrono le immagini di com’era piazza della Vittoria, di Porta Santo Stefano, di chi c’era sul palco per i discorsi ufficiali, di chi apriva il corteo funebre.

A seguire, un vero è proprio scoop su un oggetto misterioso che sarebbe potuto atterrare ai Campi Rossi di Campegine, dove la famiglia Cervi aveva continuato a vivere e lavorare. Lo rivela Laura Artioli in Un futuro accampamento lunare: il mausoleo mancato di casa Cervi; i disegni che corredano il saggio mostrano una costruzione a cui nessuno poteva negare che si trattasse di un lavoro d’impatto e che assomigliasse… allo Sputnik!

Due saggi, successivi, raccontano di due episodi, seppur temporalmente distanti di oltre trent’anni, che vedono Reggio Emilia al centro di indagini di intelligence: Giacomo Prencipe in  1949 Cia: Reggio Emilia capitale della rivoluzione comunista –  secondo l’agenzia americana il PCI reggiano era armato di tutto punto – e Alberto Ferraboschi, Progetti insurrezionali e ordine pubblico a Reggio Emilia alla vigilia della Grande Guerra – un fantomatico anarchico scrive da Paterson (New Jersey) al ministero dell’Interno che a Reggio si starebbe preparando l’insurrezione.

In questo numero della rivista ci sono anche le biografie del partigiano Ettore Guidetti, a cui è stata dedicata un Pietra d’inciampo; del generale Roveda Stani; del soldato Domenico Torelli, imprigionato dai tedeschi; e interessanti scoperte sull’incontro fra il comunista reggiano Aldo Magnani e Antonio Gramsci nel carcere di Turi (Bari) e sulla vita della famiglia ebrea Levi.