Un nuovo prezioso archivio, testimonianza di mezzo secolo di lotte e di impegno per la libertà e per i diritti. Un testimone d’eccezione ad inaugurarlo.

Venerdì 3 maggio Istoreco, l’istituto storico della provincia di Reggio Emilia, presenterà l’archivio Dina Forti, dedicato a una delle figure fondamentali per il sostegno italiano all’emancipazione politica e alla decolonizzazione africana. Un nuovo prezioso innesto fra i fondi Istoreco, da inaugurare alla presenza di due ospiti speciali, da sempre legati alla Forti: l’arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi e l’attivista e giornalista Raffaella Chiodo Karpinsky.

L’appuntamento è alle 11 del 3 maggio nella sede di Istoreco in via Dante 11 a Reggio, all’interno dei Chiostri di San Domenico. A seguire, verrà illustrata la nuova stanza di Livello 9, il museo virtuale dei luoghi del ‘900 a Reggio Emilia, dedicata all’amicizia Reggio – Africa.

Dina Forti, scomparsa a 100 anni nel 2015, è stata una protagonista delle lotte per i diritti civili e la libertà del dopoguerra, non solo in Italia, non solo in Africa. Per conto del Pci si è occupata di donne, come referente dell’Unione Donne Italiane a Napoli, Firenze e Roma, ottenendo il riconoscimento di Cavaliere di Gran Croce. Da allora lei, italiana nata in Egitto, ha stretto forti rapporti con l’Africa, con il Mozambico, il Sudafrica, Capo Verde, Angola, sostenendo con passione ed efficacia l’operato dei movimenti di liberazione anticoloniali. In questi decenni di impegno, ha spesso collaborato con l’oggi arcivescovo metropolita di Bologna, Monsignor Matteo Zuppi, da sempre attento alla solidarietà verso i paesi africani. Il risultato è un rapporto di amicizia solido e forte, che Zuppi riconfermerà il 3 maggio a Reggio partecipando alla presentazione del fondo assieme a Raffaella Chiodo Karpinsky, altra figura legatissima alla Forti.

Per Istoreco è un momento importante, un attestato di fiducia nel lavoro fatto che riempie di orgoglio. E diventa l’occasione per varare ufficialmente la nuova stanza di uno dei principali progetti avviati in questi anni, Livello 9, il museo dei luoghi del ‘900 reggiani, visitabile sul sito www.livello9.it. La “stanza virtuale” sarà dedicata all’amicizia Reggio-Africa, testimonianza dei decenni di impegno reggiano a fianco dei movimenti indipendentisti. Le figure di riferimento sono due, Giuseppe Soncini e Franco Cigarini, partigiani e poi protagonisti della vita pubblica della nostra provincia. Grazie ai loro archivi, ora conservati alla Biblioteca Panizzi, è stato possibile creare la stanza. Ora il materiale viene potenziato con la preziosa aggiunta dell’archivio Dina Forti curato da Istoreco.