A cura di Massimo Storchi

IL PAESE RISPONDE (INTANTO LA CRISI USA-URSS…)

 

  • Il 30 aprile a Reggio Emilia manifestanti antifascisti impediscono il comizio dell’on.Almirante (MSI) previsto in Piazza del Duomo. Negli incidenti che ne seguono restano feriti, fra gli altri, l’on.Otello Montanari e Antonio Zambonelli, 24 persone sono denunciate (foto9_10_12_13_13A_13B)
  • Scoppia l’”affare U2” (crisi fra USA e URSS)
  • 1 maggio: Alle 8 e 55 l’aereo un aereo americano Lockheed tipo U2, proveniente da una base nel Pakistan è abbattuto a oltre 20.000 m. di quota da un missile terra-aria sovietico nello spazio aereo sovietico (Foto15). Il pilota Francis Harry Powers, lanciatosi con paracadute è fatto prigioniero e, nei giorni successivi, rivela la sua appartenenza alla CIA e le ragioni del suo volo: spiare il territorio sovietico.
  • Il 7 maggio: Chruščëv (foto14) concludendo i lavori del Soviet supremo rivela le ragioni del volo americano e respinge la «versione di copertura» fornita dagli americani, anche se limita le responsabilità del presidente Eisenhower che, afferma, potrebbe essere all’oscuro delle ragioni di spionaggio del volo. La sera stessa il Dipartimento di Stato americano ammette il sorvolo anche se nega che il governo abbia autorizzato attività di spionaggio aereo.
  • 11/12 maggio: A Washington conferenza stampa di Eisenhower che difende il diritto degli USA di controllare l’Urss, in grado di preparare una nuova guerra. “Vogliamo evitare una nuova Pearl Harbour” è il suo commento.
  • La crisi si verifica all’immediata vigilia del vertice USA-URSS per la stipula finale della pace con la Germania e l’accettazione dello status quo dell’esistenza di due stati tedeschi.
  • 15 maggio: viene lanciato il satellite sovietico SputnikIV (Foto22)
  • 17 maggio: Annullato il Vertice. Nonostante le reciproche accuse URSS e USA si dichiarano pronti a riprendere i negoziati. Eisenhower parte per Lisbona, Krusciov per Berlino Est.
  • Dopo gli incidenti del 30 aprile a Reggio il Ministro degli Interni Spataro (Foto16) emana la Circolare riservata n° 442/5486 del 2 maggio indirizzata a tutti i Prefetti nella quale si esprime: “vivo rincrescimento” per le interruzioni ai comizi missini provocate dalle forze della sinistra e si invitano i Prefetti  “a voler adottare ogni adeguata misura perché, in occasioni del genere, l’ordine pubblico sia assolutamente garantito, assicurando nei limiti della legge, il pieno esercizio delle libertà di riunione e di propaganda”. In caso di ulteriori “violenze e sopraffazioni” si potrà arrivare alla “sospensione dei pubblici comizi sino al ripristino della legalità”.
  • A Reggio Emilia il 6 maggio il Prefetto Caruso convoca nel suo ufficio, alla presenza del Questore Greco e del comandante dei Carabinieri, Maggiore Giudici, i segretari politici dei vari partiti per illustrare il contenuto della circolare del Ministero, minacciando, in caso di mancato rispetto, di vietare ogni manifestazione politica in tutto il territorio della provincia. Una seconda riunione, sullo stesso tema e con gli stessi contenuti informativi, viene tenuta in Questura pochi giorni dopo, presenti le associazioni collaterali dei partiti, i sindacati, la Camera del Lavoro, le Alleanze Contadine, le organizzazioni femminili, l’Associazione Coltivatori Diretti.
  • 9 maggio: L’arcivescovo di Bari, mons. Niccodemo, «caccia» il sindaco Papali (PSI ) e gli assessori del PCI e del PSI da un corteo cittadino in onore di San Nicola, protettore della città.(Foto21)
  • 14 maggio: Si riunisce il Comitato Centrale del MSI. E’ convocato a Genova per il 2-4 luglio il IV Congresso nazionale. (Foto17)
  • 17 maggio: alla vigilia del Consiglio nazionale della DC che deve affrontare il tema delle nuove prospettive politiche con l’ipotesi dell’apertura al PSI, l‘ «Osservatore romano» nell’articolo “Punti fermi” afferma il principio che i cattolici in politica debbono obbedienza alle gerarchie ecclesiastiche. (Foto18)
  • 21 maggio: Bologna. Il comizio di Giancarlo Pajetta (foto19) in piazza Malpighi, dedicato alla crisi URSS-USA dopo l’abbattimento dell’aereo U2, viene improvvisamente interrotto da un commissario di PS presente. La folla viene dispersa dagli agenti a colpi di sfollagente e getti di idrante (foto 20). Alcuni manifestanti rimangono feriti e contusi. Tra essi l’on.comunista Giovanni Bottonelli segretario dell’ANPI e futuro sindaco di Marzabotto, che viene ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Dieci persone sono arrestate e denunciate per resistenza a pubblico ufficiale. Poche ore dopo gli scontri la città è paralizzata da uno sciopero dei tram e il lunedì successivo la CGIL proclama uno sciopero generale a difesa delle libertà democratiche.
  • 29 maggio: a Reggio nella Sala mostre dell’Isolato S.Rocco viene inaugurata la mostra sulla deportazione dei lager e nel campi di sterminio (organizzata dalla Provincia e dall’Istituto Storico di Modena). Alla cerimonia sono assenti il Prefetto, il Questore e il Vescovo. La loro assenza provoca proteste in Consiglio Comunale. (Foto 23)
  • 7 giugno: A Milano la notte del 7 giugno militanti del MSI devastano la sede del partito Radicale.
  • 26 giugno: scontri a Palermo. Nel corso di uno sciopero generale degli operai dell’industria, la polizia carica i manifestanti nelle vie del centro cittadino, ferendo con un colpo di pistola Salvatore Capizzi, mentre altri 52 rimangono contusi, 55 sono fermati e 14 denunciati. (Foto24)

 

 


Gli approfondimenti vanno parte delle nostre iniziative per il 60° anniversario dai Morti di Reggio Emilia

Per i morti di Reggio Emilia – 1960-2020


“Morire in piazza” – Nuova stanza di Livello 9

Uno dei principali progetti portati avanti da Istoreco in questi anni è Livello9, il museo virtuale dei luoghi del ”900 di Reggio Emilia. Il 6 luglio 2020, in occasione della ricorrenza, verrà pubblicata “Morire in piazza”, la nuova stanza digitale dedicata agli episodi di repressione e violenza contro chi manifesta avvenuti nel territorio reggiano.

Il 10 luglio, poi, verrà organizzata una passeggiata storica nel centro cittadino. Il 6 luglio, potrete scoprire i dettagli di “Morire in piazza” sul sito www.livello9.it