È attivo e disponibile, su internet e nei luoghi, “Livello 9 – Museo dei luoghi del ‘900 a Reggio Emilia”, il museo digitale promosso dall’istituto storico reggiano Istoreco, dedicato alle vicende dello scorso secolo.

L’indirizzo è www.livello9.it, il sito è visitabile per conoscere dettagli e chiedere eventualmente approfondimenti e visite.

Un museo è una raccolta di oggetti, al servizio della società e del suo sviluppo. Nel caso di “Livello 9” il palazzo del museo è appunto internet, le vetrine del museo sono gli schermi dei dispositivi informatici, gli oggetti esposti sono piazze, vie e palazzi di Reggio Emilia. È quindi un museo atipico, visitabile dalla propria scrivania o dal proprio divano, in grado di far atterrare a casa la storia.

Come ogni museo, è diviso in sezioni. O meglio, in stanze. “Livello 9” inaugura presentando la sua prima stanza, quella dedicata alla Reggio fra il 1938 e il 1948. Un periodo cruciale, che dal momento più fosco ha portato a quello più alto. Dalle leggi razziali promulgate dal fascismo nel 1938 si arriva al 1948 e al varo della Costituzione repubblicana. In mezzo, un decennio di intensità unica, segnato dalla guerra, dalla Resistenza, dalla creazione di un nuovo mondo politico, ideale e culturale.

La stanza 1938-1948 ospita ben tredici luoghi, testimonianza dell’intensità di quel decennio. È una miscela fra punti oggi poco noti ed altri conosciuti ad ogni abitante, a cui però magari può sfuggire la storia dietro a un edificio che vede ogni giorno. I luoghi in questione sono il Calzificio Bloch – Calzificio Reggiano, le officine Reggiane, piazza della Vittoria, il carcere di San Tommaso, la Prefettura, il distretto militare di Reggio Emilia, il casino “Nobili” a Villa Cavazzoli, la canonica di San Pellegrino, il teatro Municipale, la Caserma Zucchi, il municipio, le case della Costituzione e gli asili del Popolo.

La stanza sull’intervallo 1938-1948 è solo l’avvio. In programma vi sono già diversi altri allestimenti. Sono in cantiere una stanza sulla prima guerra mondiale, nel centenario della sua fine, e nel 1919 è già prevista una stanza dedicata alla Reggiana Calcio, nel secolo di vita della società sportiva.

L’inaugurazione di Livello 9 è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 1 giugno, all’interno del programma delle iniziative per la Festa della Repubblica, e si è snodata in due luoghi approfonditi nella stanza 1938-48, la Prefettura e la parrocchia di San Pellegrino.

Nel bellissimo cortile della prefettura, il progetto è stato illustrato da Alessandra Fontanesi e Matthias Durchfeld di Istoreco, prima dei saluti del Prefetto Maria Forte, del sindaco Luca Vecchi e della “padrona di casa” del museo, la presidente di Istoreco Simonetta Gilioli.

A seguire, il trasferimento alla chiesa di San Pellegrino all’inizio di via Tassoni, prima casa del Cln reggiano e luogo simbolo della Resistenza, oggi sede di una mostra dedicata al prete partigiano don Pasquino Borghi e alla Resistenza nelle canoniche reggiane. Dopo i saluti del parroco don Giuseppe Dossetti, si è tenuta la presentazione ufficiale del progetto e del sito, prima di chiudere con un brindisi per i 70 anni della Costituzione e per la ricorrenza della festa della Repubblica che cade il 2 giugno.