Anche Istoreco partecipa all’iniziativa Libramoci. Giornate di letture nelle scuole campagna nazionale rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, in Italia e all’estero, che dal 16 al 21 novembre 2020 invita a ideare e organizzare iniziative di lettura a voce alta, sia in presenza che online, svincolate da ogni valutazione scolastica.
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L’appuntamento è per venerdì 20 novembre dalle 11 alle 12 in diretta sulla pagina Facebook di Istoreco, consultabile liberamente senza essere registrati al social network con le letture dal titolo A spasso nella Storia. Ragazzi di 90 anni fa. Saranno due gli estratti letti da Glauco Bertani e Alessandra Fontanesi di Istoreco: “La lunga stagione, diario di un ragazzo in guerra” di Salvatore Fangareggi (Consulta 2020) e “La guerra di Mario” di Mario Mirri (Laterza, 2018).
La lunga stagione, diario di un ragazzo in guerra. Siamo in piena seconda guerra mondiale. Il bombardamento, seguito da un altro il giorno dopo, distrusse non solo le Officine Reggiane, ma anche buona parte della zona nord di Reggio Emilia, quella intorno alla stazione e attigua all’importante industria bellica. Sono gli occhi di un bambino di poco più dieci anni che vedono prima una pioggia di bengala e poi di bombe cadere dal cielo. Sono gli occhi di Salvatore Fangareggi ragazzo in guerra che lo guidano, oltre trent’anni dopo, a ricordare gli anni dal 1940 e al 1945. Anni cruciali, il 10 giugno 1940, l’entrata in guerra dell’Italia fascista, e data che coincideva anche con il settimo compleanno dell’autore, e l’aprile del 1945, la Liberazione.
La guerra di Mario. «Com’era la vita quando eri giovane?» Questa è la domanda che un ragazzo pone a Mario Mirri, uno dei più influenti storici italiani. È questa frase che fa tornare in vita, quasi magicamente, un mondo che abbiamo perduto, dove la civiltà contadina era ancora centrale, i figli tanti e i beni scarsi. I ricordi si mescolano all’analisi dello storico riuscendo a dare un senso più ampio alle esperienze di un singolo. Il piccolo Balilla si trova così a fare i conti con la scoperta di un padre che ascolta di nascosto Radio Londra o con l’improvvisa sparizione del compagno di classe ebreo. Ma è la guerra a dare una svolta. La ‘pugnalata alle spalle’ del regime fascista alla Francia spinge il giovane Mario, con altri compagni, ad aderire clandestinamente a Giustizia e Libertà e poi alla Resistenza. Questi anni, con le sofferenze, le torture subite, la perdita degli amici ma anche il contatto con ‘il mondo degli uomini’, saranno centrali nella formazione etica e politica sua e di una intera generazione.