Sempre a proposito dell’eccidio di Reggiolo, grazie al libro di Massimo Storchi, “Anche contro donne e bambini. Stragi naziste e fasciste nella terra dei fratelli Cervi”, pubblicato nel 2016 da Imprimatur, possiamo proporre anche diverse lettere scritte dai giovani partigiani prima della loro esecuzione.

 

Le lettere dei caduti

Non sono frequenti lettere o messaggi di condannati a morte: prelevati all’improvviso, senza aver subìto un processo o fucilati poco dopo la cattura, più frequentemente restava il tempo di un saluto, un messaggio lasciato a chi restava o a chi assisteva alla loro morte. Il caso dei luzzaresi fucilati a Reggiolo fu diverso (i prigionieri rimasero rinchiusi due giorni nel carcere provvisorio nelle scuole del paese, Avanzi e Ferrari rimasero quattro giorni in prigionia prima dell’esecuzione e i loro messaggi furono ritrovati dopo la Liberazione), di loro resta il corpus più ampio di messaggi indirizzati alle famiglie, vergati su minuscoli foglietti di carta quadrettata da notes, sui quali, oltre le poche affrettate frasi di commiato, figurano i loro dati personali, probabilmente inseriti dal cappellano della Brigata Nera. I biglietti furono recapitati alle famiglie.

 

13.4.1945 – Ferrari Ermes

Cara mamma e famiglia, sono qui a Reggiolo con Avanzi nella casa che segue la caserma della Brigata Nera a partire… del Municipio e dirigendosi verso Gonzaga. Siamo in attesa di partire per Reggio (forse domattina). Martedì mattina ho visto il Babbo, Lina e Giuseppina ma credo che loro non mi abbiano visto. Anche se non mi vedi non stare male. Dio buono ci esaudirà, pregalo.

Mamma pensa solo che tutto ha una fine.

Bacio tanto te, Babbo e Lina. Bacioni anche alla Giuseppina.

Ti penso sempre mamma.

Ermes

 

Cari genitori,

per me è giunta l’ora suprema. Non piangere, pregate il buon Dio per noi. Non piangere il corpo mio ma pregate per l’anima mia.

Bacioni a te, mamma, babbo, Lina. Addio. Tanti bacioni e addio a Giuseppina.

vostro Ermes.

 

13.4.1945 – Arnoldo Avanzi

 

Carissima mamma,

mi trovo ancora qui a Reggiolo in attesa di essere giudicato con le relative conseguenze. Fatti coraggio e se la giustizia degli uomini sarà come quella di Dio, vedrai che non mi sarà attribuito del male che non ho fatto.

Sono qui con Ferrari che pure lui saluta tanto i suoi cari.

Arnoldo

 

17.4.1945

Carissimi,

non piangetemi, sono morto per la mia idea, senza però far nulla di male alle cose od agli uomini. Non odio nessuno e non serbo rancore ad alcuno. Ci rivedremo in cielo.

Arnoldo

 

Jules Tagliavini

Alla mamma Libera

Muoio da comunista cristiano

Ciao Ione, ciao Dora,

vi ricorderò sempre. Bacioni

ciao mamma

ciao nonna e ciao Marietta

Jules

 

Claudio Franchi

Cara mamma,

io muoio senza aver commesso nessun delitto.

Fatti coraggio e sii forte come in questo momento sono io. Baci abbracci

Franchi Claudio

 

Celestino Iotti

 Celestino Iotti di Armano e di Zanichelli Zelinda, Luzzara, via Principe Eugenio di Savoia 24

Vi bacia, vi abbraccia,

chiede perdono dei suoi sbagli.

Si raccomanda che non piangano.

Babbo e mamma spero comprenderai tutto della mia sorte. non piangere. Baci famiglia.

Celestino

 

Enzo Dalai

Pensieri, baci, abbracci.

Miei cari tutti e paesani,

muoio per un solo ideale di bontà ed una pace eterna

Enzo Dalai

 

Lino Soragna

Carissimi,

penso a voi, chiedo perdono se vi ha fatto dei dispiaceri.

Muoio pensando a voi tutti

Un conforto, un abbraccio

Lino