Spesso si dimentica che le ore curriculari di Storia sono anche ore di Educazione Civica.
Con il progetto “REDIVIVO RISORGIMENTO!” si coniugano entrambi gli ambiti lungo un percorso cronologico e tematico.
La nostra stessa Costituzione, infatti, ci invita a prenderci cura dei nostri beni culturali, storici e monumentali, non in una dimensione puramente passiva e teorica, ma promuovendo un’azione pratica e operosa.
Partendo dal concetto di “cittadinanza attiva” abbiamo cercato di rendere le due classi terze della Secondaria di Primo Grado protagoniste dell’analisi e dello studio di vicende storiche che, seppur lontane, hanno generato valori e diritti di cui ancora oggi godiamo.
Anche la storia, se collocata nel territorio, acquista maggiore rilevanza, non solo per la conoscenza dei fatti, ma anche per la possibilità di tramandarne il ricordo. A maggior ragione se gli eventi, di solito solamente oggetto di studio libresco, riguardano invece la realtà quotidiana degli alunni.
In particolare la nostra ricerca è partita da due fattori contingenti: la ricorrenza dei 220 anni dalla Repubblica Reggiana e il restauro del suo Stemma che è raffigurato sulla facciata del nostro Istituto. Per gli studenti, infatti, questo lavoro di ricerca ha significato riscoprire l’attaccamento per la propria scuola e che cosa essa ha rappresentato e rappresenta ancora oggi per la comunità in cui si inserisce. Da qui la scelta di lavorare in sinergia con gli enti di diffusione culturale presenti sul territorio : Istoreco e Musei Civici di Reggio Emilia.
Le metodologie didattiche adottate si prefiggevano l’obiettivo di far raggiungere competenze, ossia lo svolgimento di compiti autentici in modo tale da sviluppare l’aspetto pratico del sapere, anziché nozioni, il tutto coniugato ad una reale conoscenza del proprio territorio.
Tutto ciò si è tradotto in un lavoro articolato in diverse fasi che prevedevano un propedeutico approccio teorico, seguito dalla visita dei luoghi simbolo della Repubblica Reggiana e del Risorgimento, una lezione specialistica da parte dell’architetto preposto ai lavori di restauro e infine, dopo la consultazione delle necessarie fonti, la stesura di questo elaborato. Ci auguriamo che il lavoro degli alunni diventi spunto e strumento di approfondimento per altri ragazzi che come loro avranno il desiderio di conoscere meglio la storia della propria città.Le Insegnanti
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