Presentazioni del libro “La Bettola. La strage di San Giovanni”

Nell’ambito dei “Bibliodays 2018 I giorni delle biblioteche” il Comune di Vezzano sul Crostolo promuove la presentazione della nuova edizione del libro di Matthias Durchfeld e Massimo Storchi La Bettola. La strage della notte di San Giovanni (corsiero editore, euro 10,00). La nuova edizione del libro, accresciuta dalla scoperta di nuova documentazione, è stata realizzata in collaborazione con Istoreco (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Reggio Emilia) con il contributo di Iren.

Venerdì 19 ottobre in Istoreco – Per gli specialisti

Il libro sarà presentato al pubblico degli appassionati e soprattutto degli specialisti venerdì 19 ottobre, alle ore 18.00 presso la Biblioteca Ettore Borghi di Istoreco in via D. Alighieri, 11 a Reggio Emilia. Sarà presente una dei sopravvissuti alla strage, Liliana Del Monte.
L’incontro è valido come formazione docenti e sarà rilasciato attestato di partecipazione.

Sabato 27 ottobre alla Biblioteca Comunale “Pablo Neruda” – Per gli studenti

Infine, una presentazione del libro indirizzata agli studenti delle scuole medie e superiori si terrà sabato 27 ottobre ore 10.00 presso la Biblioteca Comunale “Pablo Neruda” in via Tintoria, 6 a Vezzano sul Crostolo.

 

La strage della Bettola

Una squadra di partigiani partita da Ligonchio giunse a La Bettola nella serata del 22 giugno 1944 per far saltare il ponte, nodo strategico sulla SS63. Per inesperienza il sabotaggio non ebbe esito e fu ripetuto la notte seguente. Durante l’azione, giunse da Casina una camionetta tedesca con tre militari a bordo: ne nacque un combattimento nel corso del quale furono uccisi due tedeschi e tre partigiani (compreso “Lupo”, il comandante). Il militare tedesco scampato rientrò a Casina per dare l’allarme, mentre i partigiani si ritiravano verso Monte Duro. Il combattimento avvenne verso le 21:45 del 23 giugno 1944; dopo la mezzanotte partirono da Casina, autotrasportati, circa 50 dei 140 uomini del presidio della Feldgendarmerie tedesca.

La rappresaglia iniziò verso le ore 01:00 del giorno 24: la prima ad essere attaccata fu la casa di fronte alla locanda, in cui furono uccisi Liborio Prati e Felicita Prandi, di 70 e 74 anni, e la figlia Marianna. Si salvò Liliana Del Monte di 11 anni che, seppur ferita, riuscì a gettarsi da una finestra della casa in fiamme. I tedeschi passarono poi all’osteria de La Bettola dove tutti i presenti furono fatti uscire e furono divisi in due gruppi. Poi vennero mitragliati nella rimessa attigua, i cadaveri furono cosparsi di benzina e legna e dati alle fiamme. Anche l’osteria fu incendiata dopo il saccheggio.

Le vittime furono 32, in gran parte persone e famiglie sfollate dalla città, braccianti, carrettieri di passaggio, studenti e scolaretti in tenera età, uomini e donne di età compresa tra i 5 e i 74 anni, compreso il piccolo Piero Varini, di appena 15 mesi. Riuscirono a scampare alla strage l’oste con la moglie e la figlia, lo studente Paolo Magnani e cinque carrettieri che erano alloggiati in cantina.

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