Una rassegna che attraverso l’arte celebra il 25 aprile, “Festa della liberazione”, e il contributo degli artisti che operarono tra gli anni Cinquanta e Sessanta per la memoria della Resistenza

È frutto di un percorso storico che va dall’immediato dopoguerra agli anni Settanta, la nuova mostra dal titolo “Resistenza: la memoria”, allestita negli spazi dell’Assemblea legislativa, dall’8 al 30 aprile.

Una rassegna che attraverso l’arte celebra il 25 aprile, “Festa della liberazione”, e il contributo degli artisti che operarono tra gli anni Cinquanta e Sessanta per la memoria della Resistenza.

“La memoria – commenta la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti – è un valore da preservare e valorizzare e credo che il linguaggio artistico sappia descrivere con lucidità e sensibilità quel passato che ci appartiene e che serve a comprendere ciò che siamo oggi. Evocando immagini, contenuti e stati d’animo delle esperienze vissute, questa bellissima mostra ci riporta a un’epoca in cui c’era un paese da ricostruire, un’epoca di lotta ma anche di impegno civile e di speranza nel futuro”.

A partire dal dopoguerra la tematica della Resistenza nell’arte diventa diffusa, spesso adottata per partecipare ai vari premi “resistenziali” istituiti dagli enti pubblici e per alimentare la memoria o l’impegno civile e sociale. La produzione artistica emiliano-romagnola, relativa al periodo della guerra e della liberazione, è divenuta occasione per un’indagine storica, non ancora esaustiva, che va a comporre un ulteriore tassello alla ricerca iniziata con l’esposizione realizzata in Assemblea legislativa nel 2019 “Resistenza: la voce dell’arte”.

Nella mostra, a cura di Gloria Evangelisti e Sandro Malossini, sono esposte 38 opere che documentano, mediante l’arte figurativa, il dibattito culturale del dopoguerra e la necessità oggettiva di ricostruire il Paese. Il nucleo principale è costituito da pezzi provenienti dal “Premio Marzabotto” 1960 e 1961, oltre ad altre provenienti dall’Anpi e da soggetti privati. Sono esposte le opere di: Filippo Albertoni; Nevio Bedeschi; Valentina Berardinone; Aldo Borgonzoni; Dino Boschi; Luciano Caldari; Alberto Cavallari; Lorenzo Ceregato; Emilio Contini; Tommaso Della Volpe; Ervardo Fioravanti; Nello Leonardi; Paolo Manaresi; Carlo Mastronardi; Sebastian Matta; Nemesio Orsatti; Germano Pessarelli; Osvaldo Piraccini; Andrea Raccagni; Antonino Randazzo; Italo Riciputi; Ilario Rossi; Giulio Ruffini; Alberto Sughi; Irene Ugolini Zoli; Tullio Vietri.

Le misure di contenimento collegate al coronavirus non permettono, al momento, di visitare le mostre. Per informazioni consultare la pagina del portale regionale dedicata alle misure anti-Covid oppure contattare il Gabinetto di presidenza all’indirizzo gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it.