Dal 2015, 70° Anniversario della Liberazione dell’Italia dal fascismo e dal nazismo, il Comune di Vezzano in collaborazione con Istoreco e la scuola secondaria di primo grado “Angelo Manini” di Vezzano sul Crostolo, svolge il progetto didattico Un Nome Un Volto Una Storia. Ovvero come trasmettere la storia della strage de La Bettola, la più grande ed efferata sul nostro territorio, alle studentesse e agli studenti di oggi.
Nel corso degli anni abbiamo studiato, ascoltato memorie, visitato luoghi, ripensato i nomi di strade e reso meno muto il monumento alla strage sulla statale 63 restituendo i volti degli assassinati la notte del 23 giugno del 1944.
Oggi molti si fermano e notano il monumento anche grazie all’ idea degli studenti di rendere viva e vicino a noi una struttura che invece rimaneva imperscrutabile e poco accogliente. In questi anni i luoghi sono stati fondamentali nella formazione degli studenti delle classi terze che ogni volta partecipavano agli incontri: alla fine del progetto veniva data loro la possibilità di scoprire la loro storia locale, la storia della loro frazione, in un contesto più ampio e in una stratificazione degli eventi diversa da quella che conoscevano. Ogni volta che torniamo da questa escursione noi operatrici impariamo a conoscere meglio il territorio mentre gli studenti imparano la storia dell’eccidio de La Bettola sul luogo.
Da questo scambio è nata l’idea di strutturare con cartelli il percorso didattico che Istoreco aveva preparato per gli studenti: nell’anno scolastico 2018-19 i ragazzi e le ragazze hanno progettato insieme a noi i pannelli, pensato dove posizionarli e alla loro forma grafica e, prima della fine del 2019 l’Amministrazione comunale li ha sistemati. Il prodotto didattico è diventato realtà.
Ora abbiamo un percorso che, dopo la pausa forzata del lock down del 2020, viene utilizzato nuovamente dalla scuola “Manini” ma che chiunque voglia di studiare un po’ di più sui luoghi la storia della Strage della Notte di San Giovanni, può percorrere scaricando i cartelli e andando direttamente a La Vecchia (Vezzano sul Crostolo) da dove parte il percorso stesso.
Buon cammino e buona storia!
Il progetto “Sentieri Partigiani” nell’Appennino reggiano, grazie al sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, verrà presto pubblicato in un sito specifico, quale strumento per le scuole e i docenti.