Il 10 Febbraio è il giorno del ricordo che da 13 anni a questa parte ha il preciso intento di conservare la memoria delle vittime, italiane e non, delle foibe, una delle tragedie del XX secolo, molto spesso sottovalutata e messa da parte.

Dopo il nostro percorso di lettura, oggi abbiamo scelto il libro di Gianni Oliva, “Foibe” edito da Mondadori, per raccontarvi questa storia.

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Tra Maggio e Giugno 1945 migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia vennero uccisi, gettati nelle foibe o rinchiusi nei campi sloveni e croati destinati a morire di stenti e di malattie. La loro colpa? Opporsi all’annessione della “nuova” Jugoslavia. Caddero così, repubblichini, membri del CLN, comunisti, partigiani, ma sopratutto cittadini comuni che abitavano quelle terre contese, e che tutt’oggi conservano il ricordo vivo e atroce di quella strage.

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Lo consigliamo perché…

E’ un libro significativo, teso a riportare alla luce quella che è stata definita una “strage negata”, perché se è pur vero che nelle zone colpite non si è mai stati indifferenti davanti a questo avvenimento, il resto d’Italia ha impiegato molto tempo a dare il giusto peso e il vero valore a questa tragedia, sulla quale per mezzo secolo è calato il silenzio.Con questo libro lo storico e giornalista Gianni Oliva, tramite un amplio lavoro bibliografico e documentaristico, ricostruisce con precisione quei giorni in tutte le loro sfumature politiche, militari e diplomatiche, riesumando una storia dimenticata e messa in un angolo.

La data di pubblicazione del libro è il 2003; un anno dopo, nel 2004 verrà promulgata la legge che istituirà la giornata del ricordo, in data 10 febbraio, giorno in cui nel 1947 venne firmato il trattato di pace con la Jugoslavia che guadagnerà l’Istria e zone della Venezia-Giulia.

Per saperne di più, passa in Biblioteca!

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